Economia

PREVISIONI. Saccomanni: «La recessione è finita»

martedì 6 agosto 2013
​La recessione è finita? «Credo di sì, credo che tra questo trimestre e il quarto l'economia entrerà in ripresa, siamo nel punto di svolta del ciclo». Lo ha detto il ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni, rispondendo alle domande di SkyTg Economia. «Ci sono dati che vanno tutti nella stessa direzione», ha aggiunto citando ad esempio quelli sulla fiducia dei consumatori e la ripresa della produzione industriale. Ma per gli effetti sull'occupazione - ha aggiunto il ministro - dovremo ancora aspettare.Parlando poi della possibile sospensione dell'Imu, Saccomanni ha spiegato che il governo «ha reperito i fondi per la sospensione della rata di giugno. Stiamo lavorando per presentare la riforma complessiva entro il 31 agosto». Mentre su Tares e catasto si sta cercando di «allargare perimetro per una soluzione complessiva». Ma per bloccare l'aumento dell'Iva ed eliminare l'imu sulla prima casa «bisogna accettare il peso politico di fare delle scelte di priorità di tagliere certe cose invece che altre».Un'intervista a tutto tondo in cui il ministro ha affrontato vari temi, tra cui il nodo cruciale del pagamento dei debiti della pubblica amministrazione. Saccomanni stima poter mettere in campo «ulteriori 10 miliardi di euro entro fine anno, per un totale di 30 miliardi quest'anno, e 20 all'inizio dell'anno prossimo. Poi le cose possono anche andare meglio, ma credo che questa sia una cifra realizzabile», spiega.Se l'economia continuaerà a crescere anche nel quarto trimestre non ci sarà bisogno di una manovra a fine anno ha poi aggiunto Fabrizio Saccomanni: «Gli economisti - ha affermato - sono famosi per non cogliere appieno i punti di svolta del ciclo. Il dato importante di oggi è che gli esperti stimavano fino a ieri un calo del Pil nel secondo trimestre dello 0,4% è risultato molto meno grave con il -0,2%. Se l'economia continua a crescere nel quarto trimestre, questo renderà molto più facile la gestione dell'economia e della finanza pubblica».