Dentro la banca. I Bot vanno in soffitta, gli italiani si affidano al risparmio gestito
Una percentuale importante di famiglie ha risparmiato negli ultimi dodici mesi. Circa la metà circa ha speso meno del reddito percepito nel 2020 accumulando così risparmio; e un terzo ha accantonato più che nel 2019. Il risparmio cresce tra coloro che arrivano facilmente alla fine del mese e che normalmente detengono la maggior parte del risparmio. Il 50% è destinato ad essere investito. In questi ultimi mesi è stata oramai 'certificata' la definitiva uscita di scena di quelli che un tempo furono chiamati i Bot People. Lo scorso anno la quota di Titoli di Stato acquistata dagli italiani sul totale della ricchezza finanziaria non arrivava nemmeno al 3%. Nel 1995 i Titoli di Stato detenuti direttamente dalle famiglie ammontavano invece al 18% della ricchezza totale. La parte del leone la fa ora il risparmio gestito; nel 2020 era oltre il 40% e continua a salire. L'unica altra grandezza che in questi ultimi anni è cresciuta molto è la liquidità. I Fondi costituiscono una presenza sempre più rilevante nei portafogli dei risparmiatori . La raccolta complessiva registrata nelle ultime settimane triplica i valori di quanto incassato a inizio anno. Torna la fiducia e con essa la voglia di equity. Pur continuando a possedere elevata liquidità sui conti correnti gli investitori sono pronti ad ripartire una quota importante del proprio portafoglio in fondi azionari nelle prossime settimane. Tra i fondi che si sono distinti per l'andamento decisamente positivo citiamo infatti gli azionari che continuano ad essere particolarmente apprezzati dai risparmiatori. E le sottoscrizioni delle ultime settimane lo confermano, anche se in maniera meno marcata rispetto a due mesi fa. In cima a tutti gli azionari internazionali che investono soprattutto in azioni denominate in Euro, Dollari e Yen emesse da Società che denotano crescenti aspettative di crescita dell'Europa, Asia, America e Africa. Solitamente le SGR analizzano gli emittenti in funzione di fattori ambientali, sociali e di governance.
La liquidità rappresenta il 35% circa dei portafogli ma un investitore su tre programma di aumentare la propria esposizione azionaria nei prossimi mesi. I flussi verso il risparmio gestito si sono recentemente spalmati in maniera ponderata su tutte le asset class; Aprile si rivela decisamente propizio per i fondi di lungo termine bilanciati seguiti dai fondi azionari e dagli obbligazionari . Riscatti invece per i flessibili e per gli hedge . Chiudono il quadro dei fondi aperti i monetari con afflussi per 447 milioni.In cima alle preoccupazioni c'è il rialzo dell'inflazione e, per fronteggiare questa probabilità oltre il 50% dei risparmiatori pensa che sia efficace associare una componente azionaria al proprio portafoglio e incrementare gli investimenti sostenibili. I trend sostenibili che accelereranno nel 2021 sono: la necessità di un'azione urgente per il clima; una crescente attenzione sull'impatto degli investimenti; la collaborazione intersettoriale ed una nuova azione normativa. Solo una minoranza ritiene sia il momento di investire nell'immobiliare. A piacere su tutti è il settore dell'innovazione tecnologica, individuato come maggiore opportunità di investimento. La trasformazione tecnologica sarà senz'altro la tematica prioritaria dei prossimi mesi. I trend che si stanno delineando sono: una diffusione sempre più ampia del telelavoro; l'accelerazione della trasformazione digitale; l'innovazione al centro della ripresa economica e la collaborazione essenziale tra risorse umane e IT. C'è ottimismo rispetto alla nostra economia ; una fiducia senz'altro in crescita rispetto a inizio anno. C'è senz'altro ancora preoccupazione per il diffondersi del Covid19 ed un velato timore.
*responsabile commerciale, area Corporate