Economia

Consumo responsabile. Il riso Focsiv Coldiretti su Gioosto.com

Paolo Pittaluga sabato 9 maggio 2020

Tornano oggi e domani i pacchi di riso, Carnaroli 100% italiano della FdAI - Filiera agricola italiana, della XVIII Campagna nazionale "Abbiamo un riso per una cosa seria" a favore dell'agricoltura familiare in Italia e nel mondo, promossa da Focsiv – Volontari nel Mondo, insieme a Coldiretti e Campagna Amica.

In attesa di ritornare nelle parrocchie e nei mercati di Campagna Amica a settembre e ad ottobre, i pacchi di riso sono disponibili sulla piattaforma www.gioosto.com, l’e-commerce etico dedicato alle aziende che offrono prodotti di qualità, che non dimenticano che il lavoro è uno strumento per restituire dignità alle persone, che l’ambiente è una ricchezza e che le comunità locali sono un capitale sociale sul quale investire. Una ragione, sostengono gli organizzatori, per far proprio il pacco di riso (prezzo 5 Euro), sinonimo di un gesto consapevole da parte di chi decide di difendere chi lavora la terra. L'iniziativa si avvale della diffusione nei Centri Missionari Diocesani della Cei, grazie alla collaborazione con l’8x1000 alla Chiesa Cattolica e di UBI Banca.

"Abbiamo riso per una cosa seria” è un movimento di contadini, insieme a consumatori responsabili per difendere i lavoratori e per il diritto al cibo sano. Persone che vogliono sostenere le comunità rurali, richiedere politiche adeguate, per la sicurezza alimentare e per promuovere l'agricoltura familiare come risposta alla crisi globale, ai cambiamenti climatici, alle migrazioni. Contro l'abbandono delle terre e l'accaparramento delle multinazionali, contro il caporalato. Grazie ai pacchi di riso della Campagna si può sostenere un unico grande progetto con un intervento in Italia e 34 nel mondo.

SanfereOrto a Lodi è l'intervento italiano che recupera un orto ed un frutteto, punto di partenza per educare all’inclusione sociale dei più fragili, grazie al riavvicinamento alla terra con un modello “familiare” di agricoltura. Pone l’attenzione su come le campagne necessitano di manodopera proveniente da altri Paesi e come i lavoratori stranieri rappresentino una parte determinante per la crescita del settore; secondo Coldiretti sarebbero oltre 300mila quelli impiegati con un regolare contratto in agricoltura. Grazie al loro lavoro contribuiscono, in modo determinante, all'economia agricola italiana e rappresentano una componente indispensabile per i primati del made in Italy alimentare.

"L'iniziativa - sottolinea Gianfranco Cattai - è soprattutto un movimento che ci insegna a liberarci dalla schiavitù dei prezzi imposti dalle multinazionali, dal caporalato, dai condizionamenti dell'agribusiness, dai cambiamenti climatici e dalle cause dell'emigrazione e che oggi ci costringono al lockdown". Secondo il World Food Programme, in almeno 30 Paesi potrebbero esplodere carestie a causa del Coronavirus, portando a 250milioni le persone che soffrono la fame.

"Gioosto - ricorda il Ceo Luca Raffaele - è una piattaforma di e-commerce etico per sua natura inclusiva ed aperta a tutte le buone pratiche che attuano strategie di sostenibilità. Il lancio di "Abbiamo riso per una cosa seria" non poteva non essere ospitato dalla nostra piattaforma".