Economia

Promossi e bocciati. Rifare oggi la patente di guida? Solo il 22% supererebbe l'esame

Alberto Caprotti mercoledì 24 aprile 2024

Siamo un popolo di eroi (pochi), santi (pochissimi) e navigatori (molti forse, ma quelli in automobile non brillano per capacità). Lo dimostrano i numeri che raramente mentono. Nel 2023, secondo i dati del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il 39,9% degli Italiani che ha sostenuto l’esame di teoria per l’ottenimento della patente B non ha superato il test al primo tentativo, un dato in crescita rispetto al 29,8% del 2020. Lazio (44%), Toscana (42,9%) e Trentino Alto-Adige (42,8%) sono le regioni con il tasso più alto di bocciati. Le risposte più critiche sono quelle relative a precedenze e incroci, un rebus che la maggioranza degli italiani (52%) non sanno risolvere. Le domande relative a come affrontare rotonde, passaggi e livello, fermate di mezzi pubblici, gallerie e attraversamenti pedonali rappresentano un ostacolo insormontabile per il 49% dei candidati (e in realtà anche chi guida da anni ha spesso grandi lacune in questi frangenti). Un altro errore che - sempre secondo i dati statistici - porta alla bocciatura di quasi 4 candidati su 10, è quello relativo ai parcheggi, sia in entrata che in uscita.

Ma cosa accadrebbe se gli automobilisti che hanno conseguito la patente B da oltre 5 anni ripetessero oggi l’esame di teoria? Secondo la simulazione condotta da AutoScout24 ed Egaf edizioni, insieme alle maggiori associazioni di autoscuole italiane Confarca e Unasca, solo il 22,3% degli italiani oggi supererebbe l’esame a pieno titolo. Tra le regioni, si va dal 6,9% di “promossi” in Molise al 28% in Emilia-Romagna e al 31,7% nel Lazio. Un dato che evidenzia l’importanza di effettuare aggiornamenti costanti anche dopo aver conseguito la licenza di guida, viste le continue modifiche al codice della strada avvenute in questi anni. Ma non si tratta di una bocciatura completa, dato che il campione a livello nazionale ha risposto in media correttamente a 15 domande su 20. Tra gli errori più comuni si segnalano i quiz su spie sul cruscutto della vettura e segnaletica.

Per la simulazione dell’esame di teoria sono stati coinvolti oltre 2.700 automobilisti della community di AutoScout24 che hanno ottenuto la patente B da oltre 5 anni, messi di fronte a un test di 20 domande a quiz selezionate tra quelle convalidate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e utilizzate in sede di esame (l’attuale test ufficiale prevede 30 domande). Per superare la simulazione, gli utenti non potevano commettere più di 2 errori su 20 domande (10%), considerando lo stesso rapporto dell’esame ufficiale che prevede attualmente al massimo 3 errori per un quiz da 30 quesiti. E il risultato è stato a dir poco preoccupante.