Banche. I rialzi dei tassi della Bce dovrebbero essere finiti
La sede della Bce, a Francoforte
La Banca centrale europea ha raggiunto il “picco” dei tassi: il costo del denaro, portato al 4,5% a settembre e lasciato a quel livello a ottobre, non salirà più «salvo sorprese». Parola di François Villeroy de Galhau, governatore della Banca di Francia e quindi uno dei più autorevoli membri del consiglio direttivo della Bce.
Villeroy de Galhau lo ha spiegato in un’intervista a Radio Classique: «Stiamo vincendo la battaglia contro l'inflazione» e «salvo sorprese, salvo choc, il rialzo dei nostri tassi di riferimento è terminato», ha detto il governatore della Banca di Francia, aggiungendo però che è «troppo presto per parlare di ribasso».
Christine Lagarde, presidente della Bce, nella conferenza stampa dopo il consiglio direttivo del 26 ottobre 2023 non aveva detto apertamente che i rialzi sono finiti. «Sulla base della nostra attuale valutazione – aveva detto con diplomazia Lagarde – , riteniamo che i tassi siano a livelli che, mantenuti per un periodo sufficientemente lungo, forniranno un contributo sostanziale al tempestivo ritorno dell’inflazione al nostro obiettivo. Le nostre decisioni future garantiranno che i tassi di interesse chiave della Bce saranno fissati a livelli sufficientemente restrittivi per tutto il tempo necessario a garantire un rendimento così tempestivo».