Economia

Regione Toscana. Un bando per tirocinanti in bottega

lunedì 6 aprile 2015
Al via un bando rivolto ai giovani che fanno tirocinio nelle botteghe che operano nei settori delle lavorazioni artistiche e tradizionali. Potranno usufruire di un rimborso spese, interamente a carico della Regione Toscana, pari a 500 euro mensili. "La difficoltà di ricambio generazionale - spiega l'assessore regionale alle Attività produttive credito e lavoro, Gianfranco Simoncini - causa di una elevata età media degli operatori e di una domanda di formazione cui non è facile dare risposta a livello territoriale. È più che mai indispensabile puntare, in questi settori, sui giovani, sulla loro creatività. Sono loro la speranza del futuro e in questo caso è a loro che si affida la sopravvivenza di un intero settore così importante per l'economia e l'immagine della Toscana".La Regione ha scelto di agire sui tirocini, sottolineandone l'aspetto formativo e di orientamento verso una professione che già era stato alla base della scelta del progetto Giovanisì che dal 2011 garantisce un rimborso di cui 300 euro a carico della Regione e 200 dell'azienda ospitante.Nel caso dell'artigianato artistico si intende valorizzare ulteriormente il tirocinio come attività cruciale in un'economia dove la bottega artigiana ha sempre avuto e continua ad avere un ruolo fondamentale e che può rivelarsi anche un valido supporto all'inserimento lavorativo.Per le imprese che ospitano giovani tirocinanti, la Regione riconosce un contributo di 500 euro mensili. Per questo sono stati stanziati 200mila euro per il 2015 e il 2016, che saranno poi incrementati con le risorse del Por Fesr 2014-20. Le imprese che prendono i tirocinanti devono essere iscritte all'albo delle imprese artigiane e avere un numero di dipendenti a tempo indeterminato compreso fra zero e 15. I settori sono stati individuati sulla base della normativa e delle linee guida della Carta internazionale dell'artigianato artistico. I tirocinanti devono avere un'età compresa fra 18 e 30 anni non compiuti."Vogliamo sostenere un settore che rappresenta un fattore propulsivo della nostra economia - spiega l'assessore - oltre che un biglietto da visita della Toscana nel mondo. È un settore chiave, come dimostrato dal suo contributo ai buoni risultati dell'export regionale, sul quale dobbiamo fare leva per la ripresa".