Sono 307 imprese coinvolte, che hanno manifestato un bisogno occupazionale di 426 lavoratori. E 34 percorsi formativi approvati in vari settori: dalla meccanica al legno, dall'alimentare alla ristorazione, dai lavori d'ufficio all'informatica, dai servizi socioeducativi alla cantieristica.Sono i primi lusinghieri risultati di una nuova iniziativa di carattere sperimentale promossa dalla Regione Friuli Venezia Giulia per favorire il rientro al lavoro di persone che hanno perso il sostegno degli ammortizzatori sociali. Lo rende noto l'assessore regionale al Lavoro
Loredana Panariti, ricordando che nel quadro della pianificazione delle attività finanziate dal Fondo Sociale Europeo (Fse) nel periodo 2014-2020, lo scorso febbraio tramite avviso pubblico gli enti di formazione accreditati sono stati invitati a progettare nuove misure di carattere formativo, effettivamente in grado di sostenere la ricollocazione di lavoratori in particolare condizione di difficoltà."L'aspetto innovativo di questa iniziativa - sottolinea Panariti - consiste nell'aver espressamente richiesto agli enti di presentare i propri progetti formativi solo a fronte di un preciso accordo sottoscritto a monte con imprese che manifestino una domanda di lavoro cui possa essere data risposta attraverso la partecipazione a una attività formativa propedeutica a una possibile assunzione".I percorsi formativi si articolano mediamente su 400 ore, di cui il 50% si svolge in stage presso le imprese aderenti all'iniziativa; per agevolare la partecipazione, è prevista anche una indennità a favore dei partecipanti. Le risorse a disposizione di questa iniziativa consentiranno il finanziamento anche dei progetti presentati a giugno nonché, auspica l'assessore Panariti, a luglio."Se il costante monitoraggio che stiamo facendo confermerà questi primi risultati e dunque il gradimento e l'efficacia di questa misura - annuncia l'assessore - confidiamo di continuare a proporla, sempre nel contesto della programmazione del Fse".