Occorre ''evitare un uso disinvolto delle informazioni non verificate''. Lo dice il presidente della Corte dei Conti,
Luigi Giampaolino, parlando del nuovo redditometro e auspicando che gli uffici abbiano ''massima attenzione e massima cautela'' nell'uso dei dati.
AGENZIA DELLE ENTRATE: INTERCETTERÀ EVASIONE SPUDORATAL'analisi dell'infedeltà fiscali dei contribuenti "verrà potenziata nell'immediato con il nuovo redditometro", ha detto il presidente di Equitalia e presidente dell'Agenzia delle Enrate
Attilio Befera spiegando che il nuovo strumento "abbandona il ricorso alla presunzione della disponibilità di pochi beni e si concentra sulla spesa effettuata dal contribuente" e al suo rapporto con il reddito dichiarato. Il redditometro ha l'obiettivo di "intercettare forme di evasione spudorata" e "i finti poveri", ha affermato il vicedirettore dell'Agenzia delle Entrate
Marco di Capua sottolineando che "non è uno strumento di accertamento di massa". I controlli che verranno effettuati con il redditometro saranno "inferiori ai 40mila" l'anno e non prenderanno in considerazione "scostamenti tra spese e reddito dichiarato pari a 1.000 euro al mese, 12mila euro l'anno", ha specificato Befera. "Con la platea di spesa ampliata, e non limitata da alcuni beni come in passato, non c'é criminalizzazione della ricchezza perché è giusto impiegare liberamente il proprio reddito", ha aggiunto Di Capua.
MARONI: REDDITOMETRO È PATRIMONIALE AGGIUNTIVA"Il redditometro così com'é è una patrimoniale aggiuntiva" che penalizza più il nord che il sud, "così com'é va sicuramente cancellato come l'Imu". Lo ha detto il segretario della Lega
Roberto Maroni parlando con i giornalisti al termine della mattinata di lavori per il programma regionale lombardo a Cernobbio.
IERI BATTIBECCO FINI-TREMONTI Ancora un battibecco tra
Giulio Tremonti e
Gianfranco Fini durante
Ballarò su Rai Tre: dopo l'Imu è il redditometro a far discutere i due ex ministri del governo Berlusconi. "Fini dia un colpo di telefono al suo amico Monti, gli dica di ritirarlo. È un provvedimento incostituzionale, bestiale. Ed é una curiosa persona il senatore a vita Monti, che fa attività di lotta e di governo, prima fa un decreto e dice che serve, poi che va tolto", affonda Tremonti provocando il leader di Fli. Fini Ribatte: "Monti ha detto fin da subito che il redditometro era una bomba ad orologeria, ma non è stato lui ad introdurre il criterio. Ora, siccome è giusto ragionare su cose che preoccupano drammaticamente gli italiani e visto che il provvedimento non è ancora in vigore, andrà verificato con paletti precisi come viene messo in opera, evitando la presunzione e l'inversione dell'ordine della prova".