Economia

Unioncamere e Anpal. 5,5 milioni di assunzioni nel privato, ma cresce il mismatch

Redazione Economia sabato 25 novembre 2023

Gli operai specializzati sono tra le categorie più ricercate

Occupazione a livelli record ma con un tasso di mismatch elevatissimo che mette in difficoltà le imprese.

Sono numeri molto positivi, quelli che emergono dal Bollettino annuale 2023 del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, e diffuso in occasione della 32esima edizione di Job&Orienta, il salone dell'orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro che si tiene a Verona.

Oltre 5,5 milioni di assunzioni programmate dalle imprese nel 2023 con contratti a tempo indeterminato o a tempo determinato per la durata superiore a 30 giorni: 330mila in più rispetto al 2022 (+6,4%) e quasi 894mila in più rispetto al 2019 (+19,4%). L'andamento positivo dell'occupazione nel settore privato quest'anno, nonostante condizioni economiche meno favorevoli nel secondo semestre, si deve in particolare all'effetto trainante della filiera del turismo, che supera il milione e 100mila assunzioni previste (+160mila rispetto al 2022 e +291mila sul 2019), del commercio, quasi 749mila contratti (rispettivamente, +77mila e +59mila), delle costruzioni (+40mila e +177mila, per complessive 549mila assunzioni) e delle industrie manifatturiere (con 957mila entrate, +22mila sul 2022 e +103mila sul 2019).

Il mismatch continua ad aumentare per tutti i profili ricercati, collocandosi al 45,1% delle assunzioni, in crescita di 4,6 punti percentuali sul 2022 e di 18,7 punti percentuali sul 2019. In particolare, raggiunge il 60,3% la quota di criticità per gli operai specializzati. Per più di 8 assunzioni su 10 i candidati dovranno possedere almeno un titolo di studio secondario: oltre 800mila i contratti per profili con una formazione terziaria (laurea o ITS Academy) e più di 3,5 milioni le posizioni offerte per professioni con un titolo tecnico-professionale e di istruzione e formazione professionale. Difficili da reperire il 65,5% dei diplomati ITS Academy, il 49% laureati e il 46,9% dei qualificati/diplomati professionali.

"Sono diversi i fattori che stanno determinando l'alto tasso di mismatch registrato anche quest'anno - sottolinea il presidente di Unioncamere, Andrea Prete - Di sicuro una leva sulla quale agire subito è l'orientamento dei giovani. Ci sono percorsi formativi, come gli Its Academy, che assicurano tassi di occupazione altissimi. Sono scelte ponderate, che assicurano grandi opportunità".