Previsioni 2012. Randstad: contabili e ingegneri resteranno fra i più ricercati
Fra i "salvati" ci sono gli amministrativi in genere, i sempre utili contabili e gli eternamente necessari ingegneri, con la new entry degli esperti in Social media. Fra i "sommersi", invece, i laureati in materie umanistiche. Il 2012 non si è aperto certo sotto i migliori auspici dal punto di vista economico e il mercato del lavoro ne risentirà certamente. «È molto difficile fare previsioni in questo momento - commenta Marco Ceresa, amministratore delegato di Randstad, la seconda azienda al mondo nel mercato delle risorse umane -. Ci troviamo ancora nella situazione degli ultimi due anni: chi ha buona conoscenza della contabilità e dei contesti amministrativi ha sempre buone opportunità per posizioni impiegatizie. Attualmente c’è parecchia richiesta di specialisti nel credito-contabilità e nel risk managment. Ma stanno crescendo anche le richieste per giuristi d’impresa, oltre che per buoni commerciali».Per quanto riguarda le professioni più richieste, da Randstad sono convinti che potrebbero aumentare anche quelle tecniche, scientifiche e di elevata specializzazione, soprattutto nelle scienze gestionali quali le figure commerciali e giuridiche (specialisti in contabilità, credito, Risk Management, gestione del personale, scienze economiche, esperti legali) oltre ad un incremento nella domanda di ingegneri, esperti informatici e web con un focus sui social media. Se si considerano i settori, invece, il Retail, in particolare la moda e il lusso, quindi le aziende che esportano e che rappresentano l’Italia all’estero, potrebbero mantenere un buon livello di crescita in quanto contenitore di modelli di eccellenza in Italia, così come il settore food e la meccanica di precisione. Per quanto concerne i laureati, invece, faranno un po’ più fatica a inserirsi gli specializzati in materie “generiche” e umanistiche, mentre restano alte le richieste delle aziende per profili esperti in materie economiche o gestionali.«Nel 2012 le aziende – continua l’ad di Randstad - saranno molto più attente a valutare gli inserimenti, focalizzandosi sulle persone migliori. E se da un lato le aziende saranno più esigenti in termini di competenze e performance, dall’altro avranno bisogno di maggiore flessibilità: per questo auspichiamo una semplificazione della contrattualistica e un aumento degli stipendi per i più meritevoli. In questo contesto – conclude Ceresa - il nostro settore e le Agenzie per il Lavoro in particolare, potrebbero rappresentare sia un canale di ingresso nel mondo del lavoro per i candidati sia uno strumento di flessibilità per le aziende».