Economia

Protom. Alla ricerca di 50 ingegneri per l'area It

martedì 27 dicembre 2016

Grazie alla cultura le imprese possono crescere e creare occupazione nel Mezzogiorno. A dirlo Protom,
società operante a livello europeo nei servizi avanzati di ingegneria e consulenza per lo sviluppo di progetti e soluzioni ad alto grado di innovazione, che diversifica il suo business creando Wall-T: un'offerta dedicata ai musei e alle istituzioni culturali.

Una realtà nata a Napoli 21 anni fa, che ha chiuso il bilancio 2015 con un fatturato in crescita del 20% e che ha appena lanciato una campagna di assunzioni per 50 nuovi ingegneri per l'area It.

Fiore all'occhiello nell'offerta dell'azienda per il settore Cultura, sono le competenze dell'area It che, sfruttando le tecnologie legate alla realtà immersiva, permettono di ricostruire gli ambienti dell'Antica Roma o dell'antica Atene, restituendoli al loro originario splendore. Il visitatore viene così coinvolto in un'esperienza che si propone di essere il più possibile realistica e multisensoriale. Si tratta di applicazioni che possono essere utilizzate anche per costruire gli innovativi musei esperienziali, dedicati alla scoperta
turistica e culturale dei territori o di ambienti difficilmente accessibili all'uomo.

«Negli ultimi anni - dichiara Fabio De Felice, fondatore di Protom- l'azienda ha sfruttato la sua vocazione alla multidisciplinarietà per capitalizzare il know-how sviluppato nell'ambito della system integration e della realtà virtuale e immersiva, lavorando con le più grandi aziende internazionali. La coesistenza di competenze eccellenti provenienti da settori diversi ha reso possibile lo sviluppo di progetti altamente innovativi per la valorizzazione di asset in ambito cultural heritage».

La capacità di garantire i più alti livelli di qualità nei servizi offerti, grazie all'impiego di tecniche di total quality e di project management applicate a processi complessi, candida, infatti, Protom a essere il partner ideale nella progettazione e nella realizzazione di interventi originali ed innovativi anche in questo ambito.

«Mai come in questo momento - afferma il responsabile della Business Unit It, Giuseppe Santoro - le tecnologie di Information Technology sono in grado di creare business legato all'innovazione. La coesistenza di innovazioni nelle tecnologie di base, nei software e nei modelli del loro utilizzo cambierà ancor più radicalmente la nostra vita, introducendo e coinvolgendo altri sensi, permeando gli oggetti e le
abitudini della nostra quotidianità e, nell'ambito dei beni culturali, recuperando la dimensione fantastica e l'antico rapporto con il meraviglioso».