Il bilancio per il 2016 del ministero della Cultura supera i due miliardi. "Dopo gli anni dei tagli" aumenta del 27% rispetto all'anno precedente, sottolinea in un comunicato il ministro
Dario Franceschini. "Grazie anche agli importanti miglioramenti introdotti nel corso del dibattito parlamentare, la cultura è diventata il cuore e l'anima della legge di Stabilità 2016", afferma Franceschini. "Dopo gli anni dei tagli crescono le risorse per la cultura, con nuovi fondi per la tutela del patrimonio e i grandi progetti culturali: 180 milioni di euro nel 2016, 200 milioni di euro nel 2017, 195 milioni di euro nel 2018 e nel 2019, 165 milioni dal 2020. Rispetto al 2015, il bilancio del ministero aumenta del 27% nel 2016, superando i due miliardi di euro", sottolinea Franceschini. Inoltre la legge di Stabilità "contiene interventi straordinari e di grande portata per la cultura e il turismo".Per il titolare del dicastero alla Cultura, "si torna a investire e assumere e lo si fa con una misura che, in deroga alla normativa vigente, autorizza un concorso per l'assunzione a tempo indeterminato di 500 professionisti del patrimonio culturale. Una scelta di cui siamo orgogliosi e che conferma quanto il governo Renzi abbia definitivamente invertito la tendenza e torni, dopo tanti anni, a credere nella cultura come motore dello sviluppo del Paese investendo su musei, biblioteche, archivi, cinema, spettacolo e valorizzando il ruolo che ogni singolo cittadino può dare alla tutela del patrimonio culturale". Tra i professionisti da assumere:
antropologi, archeologi, architetti, archivisti, bibliotecari, demoetnoantropologi, esperti di promozione e comunicazione, restauratori e storici dell'arte.