Più che il pacchetto dono, lo definiscono il "pacco di Natale", a sottolineare com ei nuovi regimi fiscali ideati dal governo siano in realtà una fregatura per i giovani professinisti. “Il nuovo regime dei minimi delineato nella legge di stabilità in approvazione al Senato comporterà
un incremento della tassazione dei redditi dei giovani professionisti stimata intorno al 500%”, afferma infatti in una nota Confprofessioni Lazio, specificando che “a parità di reddito i professionisti under 40 passeranno da
un’aliquota media del 5% ad una del 22,48% per l’area tecnica, del 23,77% per l’area economico-sociale, del 24,58% per l’area sanitaria e del 25,11% per l’area giuridica”.
I redditi medi dei professionisti under 40 censiti dall’Adepp, infatti, si attestano su livelli compatibili con l’attuale regime dei minimi (30.000 euro) ma ben al di sopra dei limiti previsti dal nuovo regime (15.000 euro).
“È evidente che l’inasprimento dei limiti per accedere al regime dei minimi previsto per autonomi e professionisti – commenta
Andrea Dili, Presidente di Confprofessioni Lazio – spingerà inevitabilmente fuori dal mercato oltre 300.000 giovani professionisti. Non si comprende – conclude Dili – perché mentre a parole il Governo dichiara di voler puntare su giovani, competenze e qualificazione professionale, nei fatti si finisce per affossare proprio uno dei comparti più giovani, innovativi e dinamici del mercato del lavoro italiano”.