Gme. Prezzi dell'energia in calo ad inizio anno, ma l'effetto in bolletta sarà lieve
Prezzo del gas in discesa alla Borsa di Amsterdam
Prezzi dell’energia in calo in questo inizio del 2024. Segnali positivi sono arrivati oggi dai dati diffusi dal gestore dei mercati energetici (Gme). Il prezzo medio di acquisto dell'energia elettrica (Pun) nella prima settimana dell'anno è stato di 100 euro per megawatt, in calo 13,9% rispetto alla settimana precedente. Prosegue senza sosta il calo del prezzo del gas. Alla Borsa del metano di Amsterdam ha chiuso poco sopra i 30 euro al megawattora, tornando al valore del novembre 2021. Neppure un decimo dei 340 euro dell'agosto 2022 (il culmine dell'emergenza), anche se ancora sopra i 20 euro di prima della crisi, scoppiata nell'estate 2021. Il calo della quotazione alla Ttf di Amsterdam è dovuto alla domanda contenuta in Europa, grazie alle scorte che nell'Ue si mantengono sopra l'84%. Cala anche il prezzo del petrolio, a causa della persistente debolezza dei mercati globali.
Gli effetti sul caro-vita saranno però modesti per le famiglie. La bolletta del gas, secondo gli esperti, non scenderà nel 2024. Il calo del prezzo della materia prima sarà compensato dalla fine delle misure fatte dal governo Draghi nel 2022, vale a dire l'Iva al 5% e il taglio degli oneri di sistema. Domani inoltre finisce ufficialmente il mercato tutelato, con l’eccezione di pensionati e altre categorie considerate fragili. Andrà meglio con la bolletta della luce. A fine dicembre l’Arera ha annunciato che scenderà del 10,8% nel primo trimestre del 2024 sul mercato tutelato, dove si trova ancora un terzo degli utenti italiani. Una buona notizia legata al calo del prezzo del gas, per i consumi contenuti e gli stoccaggi pieni, e all'aumento della produzione del nucleare francese e delle rinnovabili. Negli ultimi dodici mesi la spesa per la luce per la famiglia tipo sul mercato tutelato sarà di 684 euro, il 50% in meno rispetto a quella dell’anno precedente.
È durata lo spazio delle festività la fase lievemente rialzista dei prezzi dei carburanti alla pompa. Con il nuovo scivolone delle quotazioni dei prodotti raffinati e il barile in calo a 76 dollari, questa mattina sono tornati i ribassi sui listini dei prezzi consigliati dei maggiori marchi. Le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all'Osservatorio prezzi del ministero delle Imprese e del made in Italy su circa 18mila impianti: parlano di benzina al self service a 1,77 euro al litro (1,91 servito) e diesel self service a 1,73 euro al litro (1,87 servito).