Economia

Rincari. Petrolio giù, ma la benzina è sempre più cara

lunedì 30 marzo 2015
Clima primaverile e temperature miti, vacenze di Pasqua e ponti all'orizzonte. Come da copione le compagnie petrolifere, anno dopo anno, rincarano strategicamente i prezzi al distributore. Un appuntamento fisso, a prescindere da ogni considerazione di mercato. Questo 2015 si presenta da manuale: prezzi del greggio in calo, prezzi internazionali Platts dei carburanti giù (la benzina) o statici (il gasolio auto) mentre i prezzi al distributore in Italia crescono. L’impressione è che le compagnie pregustino il maggiore uso della macchina a partire dal prossimo weekend e aumentino di conseguenza i listini per fare cassa. Dopo che l’Eni aveva datò il là venerdì scorso, nel weekend appena trascorso ci sono stati rincari da parte di Tamoil e Q8-Shell. Stamattina si sono mossi in salita i listini di TotalErg. Pochi centesimi, ma tutto questo promette male in vista della Pasqua, che tradizionalmente arriva accompagnata da raffiche di rincari al distributore. Sul territorio intanto, in base all’elaborazione di Quotidiano Energia, il prezzo medio nazionale in modalità self-service della benzina oscilla, a seconda dei diversi marchi, fra 1,574e 1,599 euro/litro (no-logo 1,539). Per il diesel si registrano prezzi medi fra 1,435 e 1,452 euro/litro (no-logo a 1,411).