La prova. Potenza e controllo: ecco il super Suv Bmw XM
L’immediata sensazione che si prova al volante della Bmw XM è quella di una grande potenza, facilmente gestibile una volta fuori dai centri urbani. Sciocco ignorare che quando un veicolo misura cinque metri abbondanti di lunghezza e due di larghezza, occorra stare molto attenti nel traffico, per quanto si è aiutati da tutti i più moderni sistemi Adas: dal pre-crash, al controllo della distanza di sicurezza, fino all’assistente al parcheggio. Detto questo, nel nostro test, tra Milano e Portofino, è stato bellissimo – nel rispetto della segnaletica – imboccare l’A10 e spingere nel primo tratto, poco frequentato nell’occasione e bello dritto.
Siamo su un maxi-Suv d’impatto, diverso per design e propulsione dal resto della famiglia: anche perchè è nato da un foglio bianco e non deriva da una Bmw standard. Nei 50 anni di storia del brand M, era successo solo per l’iconica M1 prodotta tra il 1978 e il 1981. E la XM è anche la prima auto M con powertrain elettrificato – denominato M Hybrid – da 653 Cv e 800 Nm, abbinato alla collaudata trazione integrale M xDrive aggiungendole la nuova modalità 4WD Sand per la guida su sabbia. Una cavalleria ‘da paura’ che spiega le prestazioni (250 km/h di velocità massima autolimitata ma con un pack opzionale si arriva a 270; 0-100 km/h in 4,3 secondi), nonostante la mole della XM non sia lontana dalle tre tonnellate di peso. Ma più che gli spunti, sono la guidabilità e il senso di sicurezza a emergere nelle curve in sequenza da Serravalle verso Genova, garantite dall’M xDrive, dal controllo della dinamica (prima M a montare di serie l’Integral Active Steering che migliora l'agilità alle basse velocità e la stabilità alle alte) e dalla più ampia serie di sistemi di sicurezza nella storia del brand.
Il vero divertimento passa anche per i pulsanti sulla consolle centrale: l’immancabile M, il Setup (per configurare più elementi del telaio e della trazione, la differenza si sente immediatamente) e il nuovo M Hybrid per le tre modalità: elettrica, ibrida ed e-control. A proposito di elettrico, se non si oltrepassano i 140 km/h, la XM supera il muro degli 80 km di autonomia a zero emissioni. Il consumo medio dichiarato è di 1,5-1,6 litri ogni 100 km, la ricarica della batteria da 25,7 kWh avviene attraverso il sistema di bordo da 7,4 kW. Se il design esterno è dirompente, con linee geometriche (spesso estreme) che la rendono ancora più imponente e aggressiva, l’abitacolo esprime lo stile hi-tech di famiglia: rigoroso nelle linee, curato per materiali e rivestimenti, con qualche tocco d’autore (poco europeo, nel caso specifico) come il padiglione superiore con motivo prismatico e illuminazione con 100 micro-Led. In plancia spicca il Bmw Live Cockpit Professional con head-up display e doppio schermo curvo da 12,3 e 14,9 pollici. La XM, ora figlia prediletta del sito di Spartanburg (South Carolina), è già ordinabile alla cifra di 181.500 euro, stratosferica pure quella.