Tendenze. Più opportunità di lavoro con l'energia da fonti rinnovabili
Aumenta la produzione di energia solare
- Produzione decentralizzata dell’energia
- Demand-side flexibility: un vantaggio tutto da sfruttare
- Digitalizzazione: sfida o opportunità?
- Cybersecurity per una protezione a 360°
- Quadri elettrici SF6-free per un futuro davvero sostenibile
Numeri e corsi del settore eolico e fotovoltaico in Italia
L’Italia oggi sarebbe nelle condizioni di raggiungere gli obiettivi prefissati entro il 2030 sulla transizione dalle fonti fossili all’energia rinnovabile. Ma purtroppo, i lenti processi burocratici ostacolano ancora lo sviluppo dell’eolico. La potenza eolica presente sul territorio italiano - gli impianti si trovano soprattutto al Sud - è pari a 11.764 MW per un numero di 5.500 occupati diretti e 11.500 indiretti. Il futuro dell’energia del vento è proiettato lungo almeno tre filoni d’azione. Il primo è l’installazione di nuovi impianti eolici sulle aree idonee del territorio nazionale, sia dal punto di vista della risorsa che dei vincoli ambientali. Molte regioni presentano oggi un potenziale eolico non ancora sfruttato e che può essere attivato nel giro di pochi anni: secondo le stime di Anev (l'Associazione nazionale energia del vento) da tali regioni potrebbero arrivare in questi anni almeno un paio di ulteriori gigawatt di potenza installata. La seconda area di intervento riguarda invece il potenziamento e l’ammodernamento degli impianti già esistenti. Le migliori performance garantite da soluzioni tecnologiche di frontiera garantirebbero da sole 8,5 ulteriori gigawatt di potenza nazionale entro il 2030. Includendo in questo trend anche le cosiddette torri solari, ossia installazioni che raccolgono allo stesso tempo energia solare tramite fotovoltaico ed energia eolica. E infine, ma non per importanza, c’è il comparto dell’eolico offshore, in modalità galleggiante e al largo: il primo gigawatt di potenza installata è plausibile che arrivi già entro il 2030. Tutto ciò si tradurrebbe, oltre che in un beneficio per la transizione energetica del Paese, in un impatto significativo sull’occupazione. I lavori "verdi" legati all’eolico, infatti, potrebbero essere oltre 67mila nelle proiezioni da qui al 2030, con un impatto forte soprattutto in Puglia (11.600), Campania (8.600), Sicilia (6.800), Sardegna (6.800) e Lazio (5.500). Un terzo sarebbero gli occupati diretti, e due terzi gli indiretti. Nel dettaglio al 31 dicembre 2022 risultavano in esercizio circa 1.225.000 impianti fotovoltaici, ossia più 21% rispetto alla fine del 2021. Tali sistemi vantano complessivamente una potenza cumulata di oltre 25 GW (in crescita dell’11%) e una produzione annuale nel 2022 di 28,2 TWh (più 12,5% sul 2021). A livello territoriale, la Lombardia si conferma come la prima regione per nuova capacità (+433,8 MW nel 2022) seguita da Veneto (+284,3 MW) ed Emilia Romagna (+233,1 MW). Completano la top five il Lazio (+221,6 MW) e la Sicilia (+219,4 MW). Roma è invece la prima tra le grandi città con 195,2 MW di nuova potenza installata nel 2022. Ma la provincia con la migliore performance rilevata nel 2022 risulta Ragusa, con circa 1.300 ore di funzionamento, per una media di 3,6 ore/giorno. Nel complesso il 50% della potenza fotovoltaica attiva in Italia è concentrata nel settore industriale e delle utility; seguono il comparto residenziale (20%), il terziario (19%) e l’agricoltura (11%). Intanto sono aperte le iscrizioni per partecipare al corso di formazione La sicurezza nel parco eolico organizzato dall’Anev il 22 e 23 marzo a Rimini in occasione nella manifestazione K.EY 2023. Il corso è rivolto a tutti coloro che vogliono conoscere e approfondire la normativa vigente sul tema della sicurezza negli impianti eolici; imparare a gestire l’emergenza in un parco eolico; conoscere i principali fattori dell’analisi di rischio e individuare e minimizzare la matrice del rischio; conoscere il sistema di gestione Ssl (sicurezza e salute sul lavoro). È previsto l’utilizzo del “simulatore in realtà virtuale” per la gestione di un aerogeneratore. Per maggiori informazioni scrivere a: formazione@anev.org. Mentre Prysmian Group lancia la Global Sustainability Academy che coinvolge i 29mila dipendenti in oltre 50 Paesi. L’iniziativa ha l’obiettivo di diffondere la cultura della sostenibilità all’interno di tutta la popolazione aziendale nel mondo. La tecnologia dei cavi energia e delle fibre ottiche è chiave nei processi di transizione energetica, digitalizzazione ed elettrificazione e la Sustainability Academy consentirà al Gruppo di rafforzare la cultura e le competenze di sostenibilità. La struttura del corso, che si articolerà per tutto il 2023, si sviluppa su cinque moduli.
Aziende alla ricerca di profili tecnici specializzati in efficientamento energetico
Secondo un rapporto di Banca d’Italia saranno 375mila i nuovi posti di lavoro che si creeranno nei prossimi 24 mesi, soprattutto nei settori costruzioni, digitale e green. Dal 2028 (2027 per gli edifici pubblici) dovranno essere costruiti edifici a emissioni zero e tutti gli immobili nuovi dovranno essere dotati di tecnologie solari (dove fattibile, ovviamente). Gli edifici in fase di ristrutturazione, invece, avranno tempo fino al 2032 per adeguarsi. In particolare, il comparto Construction (edilizia e ingegneria specializzata) vedrà nel suo anno di picco (ovvero il 2025) un’occupazione aggiuntiva di oltre 95mila unità (+10% rispetto al 2019); nell'ambito della programmazione informatica si stimano, invece, per il 2024 oltre 27mila nuovi occupati (+7,59% rispetto 2019), mentre nella produzione di computer, elettronica e ottica si supereranno i 12mila occupati nel 2025; nel settore ricerca e sviluppo, invece, si registreranno più di 16mila occupati in più (+15% circa rispetto ai dati pre-pandemia). «La direttiva Ue sulle case green – precisa Federica Cavagliano, manager della divisione tecnica di Hunters – comporterà la necessità di migliorare l’efficienza energetica degli immobili e questo, ovviamente, si tradurrà in un aumento della richiesta di professionisti che siano in grado, concretamente, di rendere i nostri edifici più green. Vedremo, nei prossimi due anni, un aumento dell’8% di figure professionali specializzate sul settore di riferimento. Siamo ancora ben lontani da un testo definitivo, ma sicuramente andremo in questa direzione e sarà necessario, soprattutto per le aziende che operano in ambito costruzioni, energy e digitale, portare a bordo professionisti altamente qualificati che siano in grado di rendere gli edifici sempre meno energivori, con conseguente riduzione delle emissioni inquinanti». Expert in Buildings’ Energy Performance. Questa figura, con laurea magistrale in discipline come architettura, ingegneria, scienze ambientali o equivalenti (con particolare attenzione alle prestazioni energetiche degli edifici/sostenibilità negli edifici), conduce e gestisce progetti in relazione al rendimento energetico negli edifici, dalla concettualizzazione al completamento, compresa la garanzia e il controllo della qualità. In particolare, si occupa dei seguenti segmenti: decarbonizzazione del riscaldamento e del raffreddamento, pianificazione integrata per la decarbonizzazione a lungo termine, strategie, strumenti politici e programmi di finanziamento per aumentare il rinnovamento, verifica e gestione dei finanziamenti per gli edifici: investimento socialmente responsabile (Sri), rischio e asset relativi alla transizione climatica, metriche Esg (ambientali, sociali e di governance) e asset management. Questa figura ha un background tecnico sugli aspetti di implementazione della direttiva Epbd, Eed e Red, ha familiarità con le politiche energetiche e climatiche dell'Ue e degli Stati membri ed esperienza in aspetti tecnici legati all'edilizia (come tecnologie di riscaldamento a basse emissioni di carbonio, Bim, monitoraggio delle prestazioni). Energy Efficiency Engineer for Building Digital Service. Questa figura professionale, con laurea in Ingegneria Energetica, guida la fornitura di servizi digitali supervisionando, analizzando ed elaborando i dati dall'edificio assistendo nella generazione e gestione di un supporto di servizi digitali altamente qualificato e ad aumentare la comprensione e la percezione del valore delle capacità digitali di Rss al fine di comprendere le esigenze dei clienti e supportarli con accurati servizi digitali di consulenza, soprattutto quelli legati all'efficienza energetica e alla loro implementazione. Per questo ruolo sono necessarie una comprovata esperienza nei sistemi di automazione degli edifici, la conoscenza approfondita di Hvac e la comprensione dell'analisi dei dati di costruzione, come il rilevamento e la diagnostica dei guasti. Smart Buildings Digital Go to Market Manager. È il responsabile della definizione delle strategie Go to Market per il business di riferimento. Si occupa di qualificare le esigenze dei clienti e coinvolgerli in iniziative digitali e partnership strategiche a lungo termine. Posiziona la proposta di valore verticalizzata e le roadmap digitali, identificando le tendenze del settore e i punti critici rilevanti, prescrivendo la roadmap digitale. Questa figura ha una laurea in ingegneria, oppure economia aziendale, informatica e innovazione (o istruzione simile) e ha maturato diversi anni di esperienza professionale nella vendita di soluzioni e servizi digitali a clienti del settore B2B. Una buona conoscenza dei mercati degli edifici intelligenti. Inoltre, ha familiarità con architetture Edge to Cloud, piattaforme IoT, automazione degli edifici, convergenza It/Ot e integrazioni di sistema, con concetti di mercato digitale e creazione di ecosistemi digitali. Infine a Catania nasce il nuovo polo energetico di Enel per il rilancio della filiera fotovoltaica in Italia e per accelerare l'eco-transizione. 3Sun Gigafactory di Enel Green Power diventa la più grande fabbrica europea per la produzione di moduli fotovoltaici bifacciali ad elevate prestazioni creando 900 posti di lavoro diretti e mille indiretti. Si parte subito, al via le selezioni per 550 diplomati che andranno a ricoprire posizioni tecnico-operative all'interno della fabbrica in ambiti come produzione, manutenzione, servizi ausiliari, qualità di prodotto ed esercizio degli impianti. Nel 2022 sono stati già assunti 50 laureati e sono già in corso le selezioni per ulteriori 100. Le nuove assunzioni andranno ad accrescere la squadra di 3Sun che già oggi conta oltre 200 persone, per arrivare a un totale di circa 900. Oltre a far crescere l'occupazione diretta, la Gigafactory porterà anche a raggiungere complessivamente mille posti di lavoro indiretti (inclusi gli attuali) entro il 2024.