Economia. Il Pil rallenta, crescita allo 0,2%
Rallenta la crescita del Pil nel terzo trimestre: il prodotto interno lordo è aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente, contro il +0,3% del secondo e il +0,4% dei primi tre mesi dell'anno. Rispetto al terzo trimestre del 2014 segna invece un +0,9%, il rialzo più alto dal secondo trimestre del 2011, oltre 4 anni. La variazione acquisita del Pil per il 2015 è pari a +0,6%.
Nello stesso periodo il Pil è aumentato in termini congiunturali dello 0,4% negli Stati Uniti e dello 0,5% nel Regno Unito. In termini tendenziali, si è registrato un aumento del 2% negli Stati Uniti e dello 2,3% nel Regno Unito. Il risultato congiunturale del terzo trimestre e la crescita acquisita per il 2015 inoltre sono sotto le previsioni dell'Istat: nella nota mensile sull'andamento dell'economia italiana di settembre l'Istituto di Statistica dava una crescita acquisita dello 0,7% per il 2015 e un Pil a +0,3% per il terzo trimestre. "Il nostro Paese sta finalmente uscendo da una delle più gravi crisi del secondo dopoguerra", commenta Matteo Renzi nel messaggio di auguri alla Sesta Giornata del Pmi Day Confindustria, che si svolge oggi. "Nel corso di questo anno - ricorda il presidente del Consiglio - si sono moltiplicati i segnali positivi. Ovviamente non ci basta, dobbiamo andare avanti - rilancia - perchè c'è ancora molto da fare". "Anche se la crescita dell'economia ha ritrovato il segno più nel 2015 - rileva allora Renzi - non possiamo accontentarci. Vogliamo restituire solidità al sistema, creare un clima di fiducia nuovamente stabile e robusto". L'Istituto di statistica conferma inoltre la stima preliminare sull'inflazione: nel mese di ottobre l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività, al lordo dei tabacchi, aumenta dello 0,2% rispetto al mese precedente e dello 0,3% nei confronti di ottobre 2014, con un'accelerazione di un decimo di punto percentuale rispetto al valore registrato a settembre (+0,2%). Sale il cosiddetto carrello della spesa: i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona aumentano dello 0,3% su base mensile e dell'1,5% su base annua (in accelerazione dal +1,2% di settembre). È quanto comunica l'Istat. I prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto aumentano dello 0,1% in termini congiunturali e registrano una flessione tendenziale pari a -0,1% (da -0,3% di settembre). Infine Bankitalia rileva un aumento del debito pubblico e una crescita delle entrate tributarie. Il debito delle amministrazioni pubbliche è aumentato in settembre di 7 miliardi, a 2.191,7 miliardi. Nei primi nove mesi del 2015 le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state complessivamente pari a 288,8 miliardi, in aumento del 3,4 per cento rispetto a quelle relative allo stesso periodo dell'anno precedente.