Birra Peroni. Promuovere la filiera per ripartire
La raccolta dell'orzo 2020
Campus Peroni non si ferma e dopo i mesi di fermo, in cui le attività sono andate avanti in modalità digitale, inaugura la stagione di raccolta dell’orzo. Un appuntamento per tutti i protagonisti della filiera Birra Peroni, che si è svolto ieri presso la Società Agricola Pallavicini Mori a Roma, alla presenza di rappresentanti istituzionali, delle associazioni di categoria, agricoltori della filiera, enti di ricerca e universitari. «Campus Peroni rappresenta un modello virtuoso e il punto di collegamento tra il mondo della filiera, della trasformazione, della formazione e della ricerca. L’obiettivo del progetto è infatti quello di promuovere e sostenere la cultura della qualità e della sostenibilità in ambito agricolo e cerealicolo. Lavorare in sinergia con progetti di filiera integrata è un elemento fondamentale del successo e della valorizzazione del made in Italy», ha spiegato Federico Sannella, direttore Relazioni Esterne di Birra Peroni in rappresentanza del progetto Campus Peroni.
Teresa Bellanova, ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, ha inviato un video messaggio: «Supporto molto questa iniziativa e i progetti di Campus Peroni dell’azienda che non si sono mai fermati. Continuare a investire in una filiera 100% made in Italy, nella formazione, nel trasferimento delle conoscenze e nell’agricoltura di precisione sono elementi essenziali per dimostrarsi sempre più attrattivi sia verso le nuove generazioni, sia per il mercato internazionale, sostenendo così le eccellenze del nostro Paese. È importante tenere presente il momento storico in cui ci troviamo. Costruire il rilancio per il settore è tra i primi obiettivi del Governo ed è importante lavorarci tutti insieme come sistema Paese».
La raccolta è stata l’occasione per raccontare la filiera di Birra Peroni composta da oltre 1.500 aziende agricole in Italia che coltivano 17mila ettari di terreno. Nel Lazio sono circa 600 le aziende impegnate nella coltivazione di 7.100 ettari di terreno che producono oltre 22.000 tonnellate di orzo distico da birra, circa il 30% dell’orzo totale raccolto. Rilevante è anche la produzione di orzo in altre regioni italiane come Marche e Umbria (18,9%), Molise (14,3%) e Puglia (7,5%).
I progetti di Campus Peroni hanno l'obiettivo di valorizzare due grandi pilastri della qualità di Birra Peroni: il
malto 100% italiano e il valore di tutte le persone che lavorano sulla filiera per contribuire alla realizzazione
di un prodotto simbolo dell'eccellenza italiana. L’evento è stato anche l’occasione per presentare importanti investimenti di Birra Peroni e della malteria Saplo. Gli investimenti in malteria hanno riguardato l’adeguamento alle normative di sicurezza più attuali e l’automazione dei processi di produzione grazie all’uso di tecnologie digitali. Inoltre il progetto prevede la realizzazione di tre silo per un incremento di capacità di stoccaggio di 7.500 tonnellate con un aumento del 25% dello stoccaggio attuale. Questo ha consentito aumentare la capacità produttiva e raggiungere 44mila tonnellate/anno nel rispetto delle performance ambientali. Sono stati infatti realizzati diversi interventi di efficientamento energetico.
L’amministratore delegato di Birra Peroni, Enrico Galasso, ha dichiarato: «Grazie alla passione e impegno delle persone che lavorano con noi abbiamo continuato, malgrado il difficile momento, a investire nello
stabilimento di Roma oltre otto milioni di euro, per aumentarne la capacità produttiva, e altri cinque milioni di euro nella malteria Saplo che vanno ad aggiungersi ai 12 milioni investiti negli ultimi dieci anni. Questo sottolinea il nostro credere nell’Italia e nelle produzioni di qualità».
Erano inoltre presenti Maria Spena della commissione Agricoltura della Camera dei Deputati: «Siamo orgogliosi del percorso virtuoso della filiera del centro Italia, a partire dal Lazio, che contribuisce al successo di una realtà storica come Birra Peroni, che ha avuto la lungimiranza di lavorare a un progetto come Campus Peroni, fondamentale per la formazione delle nuove generazioni di imprenditori agricoli sulle più moderne tecniche di coltivazione. Ora è importante continuare a supportare anche attraverso attività legislative la filiera per garantire la qualità dei prodotti per consumatori sempre più consapevoli e informati».
Ha concluso la presentazione, prima di dare avvio alla raccolta, l'assessore all'Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Ambiente e Risorse Naturali della Regione Lazio, Enrica Onorati, che, oltre a portare i saluti del presidente Nicola Zingaretti, ha affermato: «La raccolta dell’orzo e degli altri prodotti della terra è sempre stato un momento di grande portata simbolica. La terra ci restituisce i suoi frutti e la qualità di questi dipende da quanto abbiamo rispettato la terra stessa e da quanta competenza, dedizione, passione sono state impiegate. Un plauso alle iniziative di formazione e training che Birra Peroni sviluppa a sostegno della sua filiera agricola, con l’obiettivo di migliorare la qualità e le performance ambientali della produzione cerealicola. Questo modo di tenere insieme business, ricerca, formazione e conoscenza sia da esempio per quanti vogliono operare sul mercato nell’ottica della sostenibilità economica, ambientale e sociale».