Economia

Indagine Towers Watson. Per battere la crisi le aziende puntano su investimenti e tecnologie in risorse umane

giovedì 11 ottobre 2012
Un terzo delle aziende europee intervistate (31%) attuerà investimenti in tecnologie HR nel tentativo di continuare a crescere e migliorare l’efficienza per essere in grado di affrontare al meglio le sfide future. Il sondaggio annuale condotto a livello europeo da Towers Watson, società leader a livello mondiale nel settore della consulenza direzionale e organizzativa, mostra che il 53% delle 628 organizzazioni intervistate, prevede di mantenere gli stessi livelli d’investimento dell’anno precedente, mentre solo il 16% pensa di ridurre la spesa per le tecnologie HR.“Per molti aspetti, l’esito di quest’anno è sorprendente - ha commentato Edoardo Cesarini, Country LeaderTalent & Rewards di Towers Watson Italia -. Nonostante la comprensibile pressione sul budget degli ultimianni, molte aziende hanno deciso che queste spese non possono essere rimandate ulteriormente poiché ledivisioni HR sono sottoposte alla pressione di migliorare e aggiornare il modo in cui sono forniti i servizi”.Il 15° sondaggio annuale sui trend e le procedure dei servizi HR ha anche rilevato come, oltre che agliinvestimenti, molte organizzazioni sono intenzionate a cambiare la struttura organizzativa delle loro funzioniHR nei prossimi anni così da fornire servizi HR più efficienti: circa il 44% delle organizzazioni intervistate,modificheranno le loro strutture HR già nel corso del prossimo anno (il 26% in più rispetto lo scorso anno).“Le aziende, anche quelle italiane, si stanno sempre più attrezzando per compiere investimenti su largascala finalizzati al cambiamento delle funzioni HR, con un numero di organizzazioni intenzionate aprogrammare una ristrutturazione importante in crescita del 75% rispetto lo scorso anno”, afferma Cesarini.“Si tratta di cambiamenti considerevoli, che richiedono pianificazione e investimenti che non possono esserepresi con leggerezza. Dopo gli ultimi anni caratterizzati da incertezza e taglio dei costi, molte organizzazionisi stanno rendendo conto che le loro strutture HR hanno la necessità di essere aggiornate in modo da poteroffrire un servizio efficace alle organizzazioni che, a loro volta, hanno vissuto un cambiamento significativonegli ultimi anni”.Secondo quanto rilevato dal sondaggio, i tre punti chiave su cui investiranno le organizzazioni cheaumenteranno le spese in tecnologia HR nel prossimo anno, sono: nuovi moduli/funzionalità di sistemi giàpresenti, l’aggiornamento dei sistemi HRMS e l’ampliamento delle attuali funzioni self service. Le principaliragioni addotte per questi cambiamenti vanno ricercate nella necessità di ottenere una maggiore efficienzaall’interno della struttura, favorire la condivisione di processi e investimenti, migliorare la qualità e tagliare icosti.Secondo l’indagine, tra le aziende che sono in procinto di modificare le loro funzioni HR, la percentuale piùalta (39%) migrerà verso o manterrà ambienti shared services, mentre la restante parte intende aumentare ilnumero di shared services utilizzati (31%) ed esternalizzare ulteriori funzioni HR (26%). Per quanto riguardale organizzazioni europee, c’è una particolare attenzione nel potenziare i software per il talent e performancemanagement, i programmi di formazione e i sistemi di compensation.“Abbiamo inoltre osservato con interesse come quest’anno- aggiunge infine Cesarini - una voce importante nella spesa per la tecnologia, sarà data dai servizi SaaS (Software-as-a-Service ), cosi come indicato da oltre un terzo delle organizzazioni coinvolte nell’indagine. Negli ultimi due anni, l’utilizzo di questi servizi è, infatti, salito da 1 a 10. Il consolidamento del mercato e l’aumento di affidabilità, la sicurezza dei datie la facilità d’uso hanno reso i servizi SaaS, una scelta attraente per molte aziende”.