LA MANOVRA. Pensioni, il governo "apre" Lunedì sciopero unitario
Prime aperture del governo sulla previdenza, purché a saldi invariati, nel giorno in cui Cgil, Cisl e Uil, in una ritrovata unità, proclamano per il 12 dicembre uno sciopero di tre ore contro la manovra da 30 miliardi del governo di Mario Monti. I dipendenti pubblici si asterranno invece dal lavoro per 8 ore per il 19 dicembre.Alzare la soglia delle pensioni che si vedono bloccata l'indicizzazione fino a tre volte l'assegno minimo, vale a dire fino a circa 1.400 euro. È questa l'ipotesi alla quale sta lavorando la Commissione lavoro della Camera, che sta preparando il parere sul decreto legge della manovra. Tra le ipotesi di copertura al momento si ragiona su un intervento sulle pensioni baby o su un contributo di solidarieta' delle pensioni d'oro.COMMISSIONE LAVORO, RIVALUTARLE FINO A 1.400 EUROPortare la soglia di esenzione dal blocco delle indicizzazioni delle pensioni fino alla soglie di tre volte quella minima. » quanto propone la commissione Lavoro della Camera con voto bipartisan nel parere sulla manovra espresso alla commissione Bilancio, che dovrà poi recepire la proposta. ''Per quanto riguarda la perequazione automatica dei trattamenti pensionistici - si legge nel parere che ha ricevuto il sì di tutti i gruppi tranne la Lega Nord - si valuti la possibilità di garantire una forma di copertura rispetto all'andamento del costo della vita anche ai trattamenti compresi tra due e tre volte il minimo''.Quanto alla copertura la commissione suggerisce tre strade: ''un incremento del contributo di solidarieta' a carico delle pensioni più elevate (sia attraverso una revisione in aumento della quota di prelievo per quelle pari ad almeno venti volte il minimo Inps, sia attraverso un abbassamento dell'importo delle pensioni a cui si applica il contributo)''; in secondo luogo la commissione propone un ''contributo di solidarieta' sulle cosiddette 'baby pensioni, limitato all'importo superiore al minimo'', e in terzo luogo ''incrementando la percentuale di intervento sui cosiddetti 'capitali scudati'''.MARTONE, VERSO PROPOSTA RITORNO INDICIZZAZIONE ''Sta emergendo una proposta interessante sulla deindicizzazione delle pensioni secondo la linea aperta dal ministro Fornero. Il governo prestera' attenzione ma resta il problema dei saldi invariati''. Lo ha detto il viceministro al Lavoro, Michel Martone, a margine della commissione Lavoro alla Camera. ''Finora il lavoro e' stato proficuo ed e' emerso senso di responsabilita' nel capire la gravita' della situazione. Aspettiamo il parere della Commissione'', ha spiegato Martone, facendo riferimento ad una proposta della Commissione della Camera, che verra' messa in votazione alle ore 14. BONANNI, 1.400 EURO? NON BASTA, ALZARE ASTICELLA"Non basta" portare la soglia di indicizzazione delle pensioni a 1.400 euro mensili: ne è convinto il segretario generale Cisl, Raffaele Bonanni. "Un pensionato che vive in città, paga l'affitto e le spese non ce la fa, èun povero. Bisogna alzare l'asticella delle rivalutazioni", dice dopo l'audizione sulla manovra. "Si può mantenere il saldo identico ma si deve spostare il peso che è troppo caricato sui meno abbienti, mentre i più abbienti sono addirittura scaricati. Bisogna spostarlo in capo a chi può reggerlo".SINDACATI: MONTI CI PARLI, MODIFICHE O PROTESTE A OLTRANZASusanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti si sono incontrati presto stamani per concordare una strategia comune contro la manovra, dopo aver annunciato nei giorni scorsi iniziative in ordine sparso.Le tre organizzazioni chiedono un incontro urgente con Monti e i partiti per discutere le modifiche alle misure di austerity che presenteranno oggi alla Camera in occasione dell'audizione sulla manovra alla Commissione bilancio."Presenteremo già oggi emendamenti comuni a Camera e Senato in occasione della nostra audizione e riguarderanno soprattutto la previdenza e la reintroduzione dell'Ici sulla prima casa", ha detto il leader della Uil Angeletti.Il segretario nazionale della Cisl, Bonanni, ha precisato che gli emendamenti in tema previdenziale riguarderanno non soltanto chi subisce il blocco dell'adeguamento all'inflazione ma anche coloro che saranno colpiti dal contributivo e dall'innalzamento dell'età di pensionamento.I due principali partiti che sostengono Monti, Pdl e Pd, hanno detto che lavoreranno per introdurre modifiche al testo della manovra lasciando i saldi invariati. Entrambi, tuttavia, sono pronti a votare la fiducia se il governo la chiedesse e facesse quindi decadere gli emendamenti.Ieri sera Monti ha fatto capire che c'è poco spazio e poco tempo per modificare la manovra.Freddo il commento dei leader sindacali. "Credo che anche il professor Monti debba cambiare opinione", ha detto la Camusso. "Questo lo dice lui. Per noi è emendabile. Il governo come ha trovato attenzione per le imprese e per chi paga di meno deve trovare tempo per chi paga di più", ha osservato Bonanni.Tutti e tre i sindacalisti hanno minacciato nuove mobilitazioni se le loro richieste non verranno accolte.Presidi permanenti sono stati allestiti alla Camera e al Senato fino alla conclusione dell'iter parlamentare della manovra. Alla domanda se la decisione di oggi di procedere verso uno sciopero unitario segni una svolta nei rapporti tra sindacati caratterizzati sotto il precedente governo Berlusconi dalla divisione tra Cgil e Cisl-Uil, Camusso risponde con cautela."Abbiamo ricostruito un percorso unitario perchè la difesa dei lavoratori e dei pensionati ci permette di fare scelte unitarie ma certo è complicato dire che questo cancella i precedenti due anni e mezzo".