Dalla provincia di Padova a New York: viaggio di andata e ritorno per Diletta Pasqualotto, giovane economista che ha scelto di fare della sua esperienza personale uno stimolo al cambiamento di quei modelli che vedono le donne costrette a scegliere tra maternità e aspirazioni professionali. Dopo la laurea all’università Ca’ Foscari di Venezia Diletta sceglie di andare a New York dove trova lavoro presso gli uffici di una delle società di Joe Bastianich, il famoso ristoratore. Si occupa di strategia del business, un ramo che le interessa molto. Ma decide di voler continuare a studiare e vola a Londra, per frequentare un master. È una giovane di belle speranze, lanciata verso una carriera promettente. È ambiziosa e decisa a far valere il suo talento. Ma a 25 anni, oggi ne ha solo 29, scopre di aspettare un bambino. Il padre non vuole riconoscerlo e lei sceglie di diventare 'genitore unico'. A quel punto il mondo attorno a lei inizia a vederla con occhi diversi. «La società ha iniziato a dirmi che vista la mia situazione dovevo fare un passo indietro, ma io ho deciso di che avrei lottato contro gli stereotipi ». Diletta è costretta a tornare a casa, ma non rinuncia ai suoi sogni. Nell’anno in cui nasce suo figlio David studia per il master Mba, segue le lezioni on-line, e lavora part-time presso l’azienda di famiglia. L’anno scorso l’incontro con il progetto di papa Francesco e un’adesione convinta. «Questo 2020 è stato un anno fantastico in cui ho potuto lavorare con altre donne che come me vogliono cambiare le corse. Noi madri possiamo fare tutto: abbiamo energia e pazienza, abbiamo empatia. Io sono una privilegiata perché comunque ho una famiglia alle spalle, ma vorrei aiutare le giovani donne che si trovano in difficoltà» spiega Diletta. Insieme ad una cinquantina di giovani imprenditrici ha fatto parte del villaggio «Woman per economy» ed elaborato una serie di proposte che sono state presentate durante l’evento.