Economia

Openjobmetis. Cresce la richiesta di figure paramediche di diversa specializzazione

martedì 13 novembre 2012
L’Agenzia per il lavoro Openjobmetis rafforza il proprio know how ed expertise in ambito sanitario. Attraverso la Divisione Sanità, specializzata nelle ricerca e selezione di Risorse Umane in questo specifico settore, offre infatti un numero sempre maggiore e variegato di profili professionali specializzati, in linea con le richieste e le evoluzioni del settore. Una volta, nel panorama sanitario italiano, le Agenzie per il Lavoro (ApL) ricercavano principalmente infermieri, dotati del diploma conseguito dopo tre anni di studi professionali, oggi sono sempre più numerose le professionalità richieste alle ApL. È quanto emerge dall’attività sul campo della Divisione Sanità di Openjobmetis guidata dal Responsabile Danilo Arcaini, che traccia l’incremento della richiesta di figure di diversa specializzazione, a cui l’Agenzia per il lavoro risponde con un’offerta puntuale e altamente qualificata. La Divisione Sanità, infatti, guida la selezione e la ricerca di fisioterapisti, operatori socio sanitari, tecnici di laboratorio biomedico, tecnici radiologi, educatori, ausiliari socio assistenziali, autisti e soccorritori delle ambulanze. Profili altamente specializzati che hanno alle spalle un diploma di laurea, oppure una più semplice qualifica regionale come nel caso di personale OSS e ASA. In tutti questi casi però la flessibilità di orario e la capacità di lavorare in team sono requisiti indispensabili.La Divisione Sanità copre le richieste di tutti questi profili non solo delle aziende ospedaliere, specie private, ma anche di Case di Riposo per Anziani, di Cooperative e Onlus.Dal punto di vista delle risorse collocate, dall’inizio del 2012, la Divisione Sanità di Openjobmetis ha contribuito all’inserimento di oltre 100 operatori socio sanitari (OSS) e di oltre 100 ausiliari socio assistenziali (ASA), impiegati soprattutto all’interno di case di riposo, istituti psichiatrici, centri per disabili e per l’assistenza domiciliare, per una media di una ventina di risorse ogni mese.Sono invece più di 120 le risorse specializzate che, dall’inizio dell’anno, hanno trovato impiego come autisti soccorritori di ambulanze. Gli infermieri collocati superano quota 50 e altrettante richieste coinvolgono profili con formazione universitaria specifica, come fisioterapisti, educatori professionali, tecnici di laboratorio biomedico, logopedisti, tecnici radiologi impiegati sia a livello ospedaliero sia a livello ambulatoriale, domiciliare e in case di riposo.
Il comune denominatore per le professioni del settore è dunque l’elevata specializzazione richiesta, ottenuta grazie a corsi di laurea triennali, ed eventuale iscrizione all’albo, come l’iscrizione obbligatoria all’IPASVI per gli infermieri.Non è richiesta formazione accademica, ma una particolare capacità nel fornire cure e assistenza, al numero sempre più ampio di assistenti familiari, meglio conosciuti come badanti, che la Divisione pure colloca e che si scoprono sempre più di nazionalità italiana. Complice la crisi, infatti, le donne italiane hanno riscoperto questa professione, a lungo di quasi esclusiva pertinenza delle donne dell’Est Europa. L’abilità in cucina e nelle pulizie, oltre alla conoscenza del dialetto, sono i punti di forza delle badanti italiane, molto vicine a quel ruolo di “amica affettuosa” particolarmente ricercato dalle famiglie che hanno bisogno di aiuto per la cura dei propri anziani.
A fronte di una richiesta sempre più ampia e variegata, la Divisione Sanità di Openjobmetis è in grado di reclutare personale anche all’estero, grazie ad una solida e approfondita conoscenza del contesto socio-sanitario internazionale. Dal 2006 ad oggi sono infatti oltre 4.500 le risorse collocate in Italia provenienti da Romania, India e Perù. Per tutti i lavoratori stranieri la Divisione Sanità gestisce le pratiche burocratiche legate ai permessi di soggiorno, job training e corsi di italiano per favorirne una più rapida integrazione. Inoltre, per agevolare l’ingresso di questi lavoratori nel mercato del lavoro, la Divisione coordina anche l’attività formative per il superamento degli esami presso il Collegio Ipasvi, a cui è necessario iscriversi per svolgere l’attività di infermiere professionale.“Il mercato del lavoro nel settore sanitario ha subito una naturale evoluzione figlia sia della crisi economica sia di un mutamento dei processi formativi per diverse professioni – spiega Danilo Arcaini, responsabile della Divisione Sanità di Openjobmetis –. Non è un caso, ad esempio, che i crescenti tagli alla Sanità attuati dagli ultimi Governi abbiano causato una drastica riduzione dei posti letto negli ospedali e favorito il mercato dell’assistenza privata e domestica. La nostra Divisione, in tal senso, colloca un numero sempre più ampio di badanti, spesso italiane, che hanno riscoperto questo mestiere forti di capacità quasi uniche, come l’abilità in cucina.L’attività della Divisione Sanità è in continua crescita: nel 2011 abbiamo chiuso con un fatturato di 11 milioni di euro. Individuiamo fra i fattori del nostro successo alcuni plus che caratterizzano la Divisione Sanità di Openjobmetis, come la capacità di reperire personale straniero all’estero e la capacità di gestire tutte le fasi burocratiche e formative fino all’inserimento sul posto di lavoro. Nonché la profilazione della risorse anche da un punto di vista di attitudini personali, per cui sappiamo per esperienza che i peruviani e gli indiani tendono ad essere particolarmente dolci nell’approccio col paziente”.