Istat. Nel primo trimestre dell'anno 120mila occupati in più
Prosegue il trend positivo dell'occupazione nel primo trimstre 2022
Centoventimila occupati in più nel primo trimestre dell’anno. La ripresa dell’occupazione prosegue ad un ritmo elevato per effetto della crescita dei dipendenti a termine (+72 mila, +2,4% in tre mesi) e di quella, meno intensa, dei dipendenti a tempo indeterminato (+33 mila, +0,2%) e degli indipendenti (+15 mila, 0,3%). In termini tendenziali l'aumento dell'occupazione (+905 mila unità, +4,1% in un anno) coinvolge i dipendenti a tempo indeterminato (+369 mila, +2,6%) sia gli indipendenti (+124 mila, +2,6%) ma soprattutto quelli termine (+412 mila, +16,3%). Il tasso di disoccupazione scende all'8,6% (-0,5 punti in tre mesi) e quello di inattività al 34,7% (-0,1 punti). Il tasso di occupazione15-64 anni aumenta di +0,4 punti in termini congiunturali, raggiungendo il 59,7%.
Rispetto a marzo 2022, i dati mensili provvisori di aprile 2022 segnalano la sostanziale stabilità del numero di occupati (-12 mila, -0,1%), un'ulteriore lieve diminuzione dei disoccupati (-17 mila, -0,8%) e l'aumento degli inattivi di 15-64 anni (+34 mila, +0,3%).Inoltre, l'aumento tendenziale dell'occupazione si riflette nella crescita del tasso di occupazione (+3 punti rispetto al primo trimestre 2021) che si associa alla diminuzione dei tassi di disoccupazione e di inattività (-1,9 e -2 punti, rispettivamente).
Nella fotografia scattata dall'Istat, nel primo trimestre l'input di lavoro utilizzato complessivamente dal sistema economico (espresso dalle ore lavorate di Contabilità Nazionale) registra un aumento rispetto al trimestre precedente (+1,5%) e una decisa ripresa rispetto allo stesso trimestre del 2021 (+6,7%). Il numero di occupati, al netto degli effetti stagionali, è pari a 22 milioni 948 mila, in crescita rispetto al quarto trimestre 2021 (+120 mila, +0,5%). L'aumento riguarda soprattutto i dipendenti a termine (+72 mila, +2,4%), ma anche i dipendenti a tempo indeterminato (+33 mila, +0,2%) e gli indipendenti (+15 mila, +0,3%). Prosegue poi la crescita sostenuta delle posizioni in somministrazione, pari a +4,8% in termini congiunturali e a +20,9% su base annua; entrambi i valori confermano la ripresa della domanda di lavoro, già registrata nei trimestri precedenti.