Povertà e sviluppo. L'Ocse : in Italia la pandemia accentua il rischio diseguaglianze
«Molte delle sfide strutturali dell'Italia – i divari significativi tra regioni, età, sesso e produttività, così come gli alti livelli di debito pubblico – sono stati aggravati dalla crisi Covid-19». Lo rileva l'Ocse nel rapporto Going for Growth 2021 sottolineando come nel nostro paese la situazione sia particolarmente critica invita il governo a fare delle riforme.«La crisi rischia di far calare ulteriormente i tassi di occupazione, già bassi, e di rafforzare le diseguaglianze, soprattutto per chi ha uno scarso livello di competenze e un basso livello di formazione continua» continua l’Ocse secondo cui «un'offerta efficace di istruzione, servizi pubblici di promozione dell'impiego e politiche di attivazione servizi in materia di istruzione, può contribuire a mitigare i divari tra domanda e offerta di competenze e lavoro, in particolar modo per i giovani e per i lavoratori più vulnerabili. A tal fine è necessario superare gli ostacoli al coordinamento dei vari livelli ed enti di governo e definire le priorità in materia di finanziamenti».Allo stesso tempo secondo l'Ocse sono necessarie la semplificazione del sistema fiscale, l'allargamento della base imponibile e il proseguimento degli sforzi volti al rafforzamento dell'amministrazione tributaria che consentirebbero di accrescere l'efficienza e l'equità della struttura fiscale per fornire un migliore sostegno all'occupazione e alla crescita». «La priorità chiave per spingere la ripresa è rafforzare l'efficacia della pubblica amministrazione. Ciò dovrebbe includere, in particolare, la governance degli investimenti e il miglioramento del coordinamento e dell'attuazione a diversi livelli di governo. Ciò sarà essenziale per un utilizzo efficace dei fondi disponibili dalla ripresa europea e Resilience Facility e realizzare i vantaggi delle riforme strutturali».
«Stiamo lavorando per mettere a punto misure in grado di assicurare una ripresa forte e sostenibile» ha assicurato il ministro dell'Economia Daniele Franco durante la presentazione del rapporto Ocse Going for Growth 2021. Il ministro ha riconosciuto che il rapporto sollecita "riforme e azioni innovative" per rispondere ai ritardi ancora presenti «in particolare nel sistema sanitario, nel sistema di protezione sociale e nella pubblica amministrazione».
Positivo il giudizio sul reddito cittadinanza che ha migliorato la rete sicurezza sociale, introducendo «maggiori benefici per le famiglie insieme a condizioni più rigorose». Più in generale «Il governo ha promulgato importanti riforme per migliorare la compliance fiscale e nel 2020 ridurre il cuneo fiscale sul lavoro. Il supporto alla ricerca e sviluppo e al digitale è stato esteso», aggiunge l'Ocse. Altra riforma apprezzata quella del settore bancario dove «gli sforzi per sviluppare il mercato secondario per i crediti in sofferenza hanno migliorato lo stato del settore bancario che ora è più preparato a rispondere alla crisi finanziaria globale». Per far ripartire la produttività bisogna punta sull’innovazione, soprattutto per le piccole e medie imprese. L'Ocse che osserva come «nel 2020 un nuovo pacchetto di generosi incentivi, volti a favorire gli investimenti nelle tecnologie digitali e nella Ricerca e Sviluppo, ha rafforzato le misure di sostegno già adottate in passato». Tuttavia viene caldeggiata l'istituzione di una Commissione Nazionale per la Produttività che «consentirebbe di definire un ordine di priorità nell'azione dei poteri pubblici, dandovi impulso e contribuendo anche a rafforzare l'impatto degli incentivi all'innovazione e gli sforzi in materia di riduzione della burocrazia».