In Italia, "la debole produzione industriale e il morale dei consumatori suggeriscono una recessione per i primi due trimestri dell'anno". Lo scrive l'Ocse, che stima per il nostro Paese una contrazione del Pil dell'1,6% nel primo trimestre e dello 0,1% nel secondo.Le prospettive a breve termine nei Paesi del G7 "sono migliorate rispetto alla situazione prevalente a fine 2011", ma con una differenza tra Usa e Ue: "nei primi è prevista una crescita robusta, mentre in Europa l'outlook rimane debole". Lo scrive l'Ocse, nel suo Interim assessment. Per gli Usa, l'organizzazione prevede una crescita del 2,9% nel primo trimestre e del 2,8% nel secondo, mentre per i 3 principali Paesi Ue la stima è, in media, di una contrazione dello 0,4% seguita da un rimbalzo dello 0,9%. Il rischio di "eventi estremi", scrive ancora l'Ocse, "è diminuito negli ultimi mesi, ma l'incertezza intorno a queste previsioni resta ampia. Non c'é tempo per compiacersi, non almeno finché restano molte questioni di implementazione non completata delle politiche".La riduzione del rischio "é particolarmente pronunciata negli Stati Uniti e in Germania", per effetto "della maggiore certezza di bilancio per l'anno in corso e della riduzione della tensione nell'area euro, rispettivamente".