"Donne svantaggiate". Via libera alle assunzioni agevolate
Bonus sulle assunzioni in "rosa"
Via libera alla fruizione del bonus sulle assunzioni in «rosa» effettuate nel corso di quest’anno. Da giovedì 11 novembre si possono presentare le domande, mentre a partire dalla denuncia contributiva relativa al corrente mese di novembre da presentare all’Inps entro il 31 dicembre è possibile fruire dello sgravio totale dei contributi dovuti sulle assunzioni di donne, spettante per 12/18 mesi nel limite di 6mila euro annui. Per tre mesi (novembre, dicembre e gennaio) sarà possibile recuperare anche gli sgravi arretrati, cioè relativi al periodo da gennaio fino a ottobre (sulle assunzioni effettuate in questi mesi). Il via libera è arrivato dall’Inps (messaggio n. 3809/2021).
L’incentivo, introdotto dalla legge di Bilancio 2021, si rivolge a tutti i datori di lavoro privati, compresi professionisti e settore agricolo, in caso di assunzioni di «donne svantaggiate», negli anni 2021 e 2022, a tempo indeterminato oppure a termine, nonché in caso di trasformazione di un rapporto (da termine) a tempo indeterminato. L’incentivo spetta anche in caso di assunzione a part-time o in cooperative di lavoro e pure in caso di somministrazione di lavoro. Non spetta, invece, sui contratti di lavoro intermittenti (cosiddetti «a chiamata») e sulle prestazioni occasionali. L’agevolazione consiste nello sgravio al 100% dei contributi dovuti dai datori di lavoro, fino a un massimo di 6mila euro annui e per una durata massima di 12 mesi se l’assunzione è a termine, ovvero di 18 mesi se è a tempo indeterminato oppure in caso di trasformazione del rapporto a termine in tempo indeterminato.
Come detto, l’incentivo spetta in caso di assunzioni di «donne svantaggiate». Tale situazioni si verifica nei seguenti casi:
• donne con almeno 50 anni d’età e disoccupate da oltre 12 mesi;
• donne di ogni età residenti in regioni ammesse ai finanziamenti dei fondi strutturali UE, prive d’impiego regolarmente retributivo da almeno sei mesi;
• donne di ogni età che svolgono professioni o attività in settori con disparità occupazionale di genere e prive di un impiego regolarmente retributivo da almeno sei mesi;
• donne prive d’impiego regolarmente retributivo da almeno 24 mesi, ovunque residenti e occupate.
Al momento l’Inps, con il messaggio n. 3809/2021, ha detto le istruzioni per la fruizione dello sgravio esclusivamente sulle assunzioni effettuate o che verranno effettuate nel corrente anno 2021. I datori devono effettuare una preventiva comunicazione on-line utilizzando il modulo «92-2021», a partire dall’11 novembre (serve un modulo per ogni evento: assunzione, proroga o trasformazione di contratti di lavoro.
Una volta compilato e inviato online il modulo, l’Inps provvede ad autorizzare l’incentivo. Una volta ottenuto l’ok il datore di lavoro può fruire dell’esonero sull’UniEmens (è la denuncia contributiva mensile da presentare all’Inps), a partire da questo corrente mese di novembre. Il recupero dei mesi pregressi (da gennaio a ottobre) può avvenire con UniEmens di competenza di novembre e/o dicembre 2021 e/o gennaio 2022. I datori di lavoro con diritto al bonus, ma che hanno sospeso o cessato l’attività, per recuperare lo sgravio dovranno avvalersi della procedura delle regolarizzazioni (Uniemens/vig).