Santa Sede / 1. Economia vaticana, al via il nuovo corso
Nella Sala Stampa della Santa Sede si è tenuta la conferenza stampa sul tema: “Nuovo quadro economico nella Santa Sede”, alla presenza del cardinale George Pell, prefetto della Segreteria per l’economia; Joseph F.X. Zahra, vice coordinatore del Consiglio per l’economia; Jean-Baptiste de Franssu, membro del Consiglio per l’economia e l’avvocato Ernst von Freyberg, presidente del Consiglio di sovrintendenza dell’Istituto per le Opere di Religione.
Il cardinale George Pell, Prefetto della Segreteria per l'economia, ha annunciato nuove importanti iniziative per migliorare la gestione economica e amministrativa della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano. Questi cambiamenti avviati dalla nuova Segreteria per l'Economia seguono un'analisi dettagliata dei risultati e delle raccomandazioni della Pontificia Commissione Referente di Studio e di Indirizzo sull'Organizzazione della Struttura Economico-Amministrativa della Santa Sede (COSEA) e sono considerati essenziali per affrontare le debolezze e i rischi identificati e allo stesso tempo per creare in futuro una nuova piattaforma per il miglioramento economico gestionale.
Tutte le modifiche hanno ricevuto il sostegno nei recenti incontri del Consiglio per l’Economia (5 luglio) e del Consiglio dei Cardinali (1-4 luglio) e sono state approvate dal Santo Padre.
Le modifiche includono: l’Apsa, il fondo pensioni, i media vaticani, lo Ior. Il Cardinale Pell ha comunicato di essere molto lieto per l’approvazione di queste importanti iniziative da parte del Santo Padre. Inoltre, sia il Cardinale Pell sia il Consiglio per l'Economia sono grati per il contributo regolare e il costante sostegno del Santo Padre. “Ci sono molte sfide e molto lavoro da fare. Dalle raccomandazioni della COSEA risultano esserci diverse questioni, come il trasferimento della Sezione Ordinaria dell’APSA, il Fondo Pensioni, i Media Vaticani e lo IOR, che devono essere affrontate con urgenza. Il Santo Padre ha chiaramente espresso che tali cambiamenti avvengano rapidamente.”
Il Cardinale Prefetto ha anche annunciato la creazione di un piccolo Project Management Office (PMO), guidato da Danny Casey, già Business Manager dell'Arcidiocesi di Sydney, per implementare e introdurre alcuni dei cambiamenti proposti, iniziando con il trasferimento della Sezione Ordinaria dell’APSA alla Segreteria per l'Economia. Il PMO riporterà direttamente al Prefetto della Segreteria per l'Economia. A settembre 2014 la Segreteria per l'Economia inizierà a preparare il budget per il 2015. L'obiettivo è che tutti i dicasteri e le amministrazione redigano un budget cui attenersi durante l’anno. La spesa (nella struttura concordata) sarà di responsabilità di ogni dicastero e amministrazione. La spesa sarà confrontata con il budget nel corso del 2015 e ogni eventuale eccesso di spesa sarà di competenza del dicastero o dell’amministrazione in questione.
“Siamo ansiosi di andare avanti con questo lavoro nei prossimi mesi”.
1. APSA
La Sezione Ordinaria dell’APSA viene trasferita alla Segreteria per l'Economia. Questo è un passo importante per consentire alla Segreteria per l'Economia di esercitare le proprie responsabilità di controllo economico e vigilanza sulle agenzie della Santa Sede, comprese le politiche e le procedure degli acquisti e la distribuzione adeguata delle risorse umane come definito nel Motu Proprio Fidelis dispensator et Prudens. Il resto del personale dell’APSA concentrerà le proprie attività esclusivamente sul ruolo di Tesoreria della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano. Un compito importante iniziale sarà quello di continuare a ristabilire rapporti stretti con tutte le principali banche centrali, come raccomandato da MoneyVal, per continuare a garantire la liquidità e la stabilità finanziaria della Santa Sede. Tutti gli istituti sovrani avranno un account presso l’APSA che avrà funzione di Tesoreria per gli stessi istituti.
2. FONDO PENSIONI
Il Consiglio per l’Economia ha nominato un comitato tecnico per studiare la situazione del Fondo Pensioni e formulare proposte al Consiglio per l'Economia entro la fine del 2014. Il Consiglio ha riconosciuto che le pensioni attuali e per la prossima generazione sono al sicuro, ma il fondo deve garantire ci siano disponibilità sufficienti anche per le generazioni future in un mondo in continua evoluzione. Molti paesi occidentali hanno dovuto affrontare sfide sistema pensionistico negli ultimi anni. Si prevede che i nuovi statuti siano disposti entro la fine del 2014 per adeguare l'organizzazione del Fondo Pensioni alla nuova struttura economica-amministrativa della Santa Sede. Il comitato tecnico sarà guidato dal Segretario Prelato del Consiglio, Monsignor Brian Ferme. Quattro esperti laici contribuiranno con la loro esperienza professionale e competenza: Bernhard Kotanko (Austria), Andrea Lesca (Italia), Antoine de Salins (Francia), Prof. Nino Savelli (Italia). In aggiunta, ci saranno i rappresentanti del Consiglio per l'Economia, della Segreteria di Stato e del Fondo Pensioni.
3. I MEDIA VATICANI
È stato nominato un comitato per proporre una riforma per i Media Vaticani. Il comitato pubblicherà una relazione e un piano di riforma entro i prossimi 12 mesi dopo aver esaminato la relazione della COSEA. Gli obiettivi sono di adeguare i media della Santa Sede alle nuove tendenze di consumo dei media, di migliorarne il coordinamento e di raggiungere progressivamente e sensibilmente risparmi finanziari considerevoli. Sulla base delle esperienze positive con le recenti iniziative come la Pope App e l’account Twitter del Santo Padre, i canali digitali saranno rafforzati per garantire che i messaggi del Santo Padre raggiungano maggiormente i fedeli in tutto il mondo, soprattutto tra i giovani. I membri del comitato sono stati scelti tra il personale del Vaticano ed esperti senior internazionali. Sono stati designati per la loro competenza nella comunicazione, riflettendo l'universalità della Chiesa Cattolica.
Esperti senior internazionali: Lord Christopher Patten (UK, fungerà da presidente del comitato), Gregory Erlandson (USA), Daniela Frank (Germania), Padre Eric Salobir OP (Francia), Leticia Soberon (Spagna, Messico) e George Yeo (Singapore).
Personale Vaticano: Monsignor Paul Tighe (Segretario del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, fungerà da segretario del comitato), Giacomo Ghisani (Radio Vaticana), Monsignor Carlo Maria Polvani (Segreteria di Stato), Monsignor Lucio Adrián Ruiz (Internet Service del Vaticano) e Prof. Giovanni Maria Vian (L'Osservatore Romano).
4. IOR
Dopo la conferma della missione della IOR da parte del Santo Padre il 7 aprile 2014 e sotto la guida del Segreteria per l'Economia e del Consiglio per l’Economia, lo IOR ha annunciato il piano per la prossima fase di sviluppo. Il Consiglio dei Cardinali del Santo Padre (C9), la Segreteria per l'Economia, la Commissione di Vigilanza dei Cardinali e l'attuale Consiglio di Sovrintendenza dello IOR hanno deciso congiuntamente che questo piano deve essere svolto da un nuovo gruppo dirigente guidato da Jean-Baptiste de Franssu. De Franssu assumerà la carica di nuovo presidente dello Ior il 9 luglio 2014. Ernst von Freyberg ha accettato di effettuare un periodo di transizione al fine di garantire un adeguato passaggio di consegne. Jean-Baptiste de Franssu ha detto che "è un onore essere stato chiamato ad attuare i cambiamenti che oggi sono necessari per trasformare ulteriormente lo IOR in un fornitore dedicato di servizi per la Chiesa".
Nel corso dei prossimi tre anni, gli Statuti dello IOR saranno rivisti e le attività saranno ridisegnate, seguendo tre priorità strategiche:
1. Rafforzare il business dello IOR;
2. Spostare gradualmente la gestione del patrimonio a un nuovo e centrale Vatican Asset Management (VAM), al fine di superare la duplicazione degli sforzi in questo campo tra le istituzioni Vaticane;
3. Concentrare le attività dello IOR sulla consulenza finanziaria e sui servizi di pagamento per il clero, le congregazioni, diocesi e impiegati laici del Vaticano.
Lo IOR è in una fase di transizione pacifica. La prima fase delle riforme, guidata da Ernst von Freyberg, è stata completata. Sono stati fatti eccellenti passi avanti attraverso l'adesione agli standard internazionali; la trasparenza che ne è conseguita è evidente nella seconda relazione annuale che è stata completamente revisionata da Deloitte. E’ stato messo in atto un nuovo sistema di anti-riciclaggio e si continua a fare ogni sforzo per conformarsi alla disciplina attuale. Il reparto di Compliance interno, coadiuvato da Promontory, ha esaminato attentamente 18.000 clienti. La leadership di Von Freyberg ha preparato il campo per l'inizio della prossima fase guidata dal presidente eletto Jean-Baptiste de Franssu che si dedicherà a tempo pieno al suo nuovo compito. A causa di altri impegni, il presidente von Freyberg non è in grado di dedicarsi a tempo pieno allo IOR.
Nei diversi enti finanziari che riportano alla Segreteria per l'Economia si è seguito un modello generale di esperta cooperazione clerico-laica. La natura esatta di questa cooperazione governativa allo IOR è ancora da determinare. I cinque membri della Commissione Cardinalizia continueranno a essere coinvolti e saranno raggiunti dal Cardinale Josip Bozanić di Zagabria, Croazia. Tali membri sono il Cardinale Santos Abril y Castello (Arciprete della Basilica Papale di Santa Maria Maggiore), il cardinale Thomas Christopher Collins (Arcivescovo di Toronto), il cardinale Pietro Parolin (Segretario di Stato), il cardinale Christoph Schönborn (Arcivescovo di Vienna ) e il cardinale Jean-Louis Tauran (Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso).
Sei nuovi membri laici saranno nominati al Consiglio dello IOR tra i quali Jean-Baptiste de Franssu (Francia, con l’incarico di Presidente), Clemens Boersig (Germania), Prof. Mary Ann Glendon (USA) e Sir Michael Hintze (UK). Monsignor Alfred Xuereb, segretario generale della Segreteria per l'Economia, sarà segretario senza diritto di voto del Consiglio dello IOR. Monsignor Battista Ricca rimane il Prelato dello IOR.