Liuc Business School. Così si impara a prevenire la crisi d'impresa
La sede della Liuc Business School
Pianificazione e controllo non bastano per una nuova ed efficace gestione d'impresa. A un ben impostato sistema di budget, correlato a un sistema di reporting, occorre abbinare una strategia. «Se non si parla di strategia è difficile alzare gli occhi per chiedersi quale contributo dia il budget dell'anno in corso alla realizzazione della strategia aziendale - spiega il professor Alberto Bubbio, direttore del Centro su Costi e Performance aziendali della Liuc Business School -. È necessario chiedersi da quali azioni dipenderà l'efficacia con la quale l'impresa riuscirà ad attuare la sua missione e i suoi obiettivi».
In soccorso alle imprese è lo strumento della Balanced scorecard (Bsc), «una delle più interessanti innovazioni nella strumentazione di general management degli ultimi 15 anni», commenta Bubbio, poco diffuso, però, in Italia.
La gestione dei sistemi di pianificazione e controllo centrati sulla Balanced Scorecard è l'oggetto del percorso di formazione della Liuc Business School, in avvio a fine settembre 2020, rivolto ad amministratori delegati, planner e controller per svolgere al meglio le loro attività aziendali e a quei professionisti, come dottori commercialisti e consulenti di impresa, che sono alla ricerca di strumenti efficaci per prevenire situazioni di crisi d’impresa, in ragione anche delle disposizioni recenti della normativa italiana. Cinque le giornate di impegno per il corso base, indispensabile ad assimilare gli aspetti imprescindibili della Bsc e ad avere una certificazione, al momento rilasciata soltanto dalla Liuc Business School nel nostro Paese. Il programma di certificazione per la Bsc è progettato per sviluppare le competenze necessarie ad aiutare le aziende a formulare una strategia e a darne attuazione. Il che significa concentrarsi sulla definizione di una missione, identificare gli intenti strategici da perseguire per cercare di attuare la missione delineata e definire le azioni per una efficace strategy execution. «Questo consentirà di migliorare le prestazioni, allineare la gestione operativa con la strategia, concentrarsi sui driver delle prestazioni future, affinare la comunicazione della strategia e stabilire le priorità nei periodi di crisi economica», continua Bubbio.
Alle cinque giornate sarà possibile aggiungere altri tre giorni di programma avanzato per una master class che riprende e applica i concetti e la terminologia del modello Bsc sviluppato da Kaplan e Norton, ma è anche frutto delle numerose esperienze applicative realizzate in Italia. Un percorso di learn from experience sui casi aziendali per diventare “super esperti” con tanto di certificazione, anche in questo caso. “Quello che la pratica aziendale insegna – annota il Direttore del percorso - è che si diventa esperti di questo strumento solo dandogli continuità di applicazione e imparando a comporre scelte semplici e molto selettive: pochi indicatori a valenza strategica (Strategic Performance Indicators)”.
Alla master class si potrà accedere soltanto se si è seguito con successo il corso base. In entrambi i casi, alla fine del percorso, i partecipanti dovranno presentare un project work, oggetto di valutazione.
Accanto ad Alberto Bubbio, che nel 1992 ha fatto conoscere la Bsc in Italia traducendo i primi quattro libri di Kaplan e Norton e che ha poi realizzato numerose applicazioni dello strumento, saranno in aula altri docenti universitari e docenti con un'ampia esperienza professionale come Simone Brancozzi, coordinatore del corso, e Alessandro Mattavelli (durante le cinque giornate) e i docenti della Liuc Business School Umberto Rubello e Giuseppe Toscano per la master class.