Economia

L'anteprima. Nuova Ds4, l'ibrida con fascino francese

Paolo Ciccarone lunedì 15 febbraio 2021

Un po' berlina, un po' Suv, tanto crossover e spalle larghe. Larghissime, con quei cerchioni da 20 pollici tipici da vetture di taglia maxi. Il gruppo Stellantis presenta la nuova DS4, che con la vecchia mantiene in comune solo il nome, visto che fra design, contenuti e motorizzazioni, siamo lontani anni luce dal primo modello premium del gruppo francese.

Non è una evoluzione della specie, si tratta di una vettura completamente nuova, punta di diamante del polo premium di Stellantis che vedrà DS insieme a Lancia e Alfa Romeo creare quel tridente di sfondamento alle corazzate tedesche. In attesa di vedere il resto della forchetta a tre punte, questa DS4 ha tutti gli elementi per affascinare. Uno stile elegante, fatto di sostanza, con una linea aggressiva da coupé che le misure contenute fanno invece pensare sia più grande, più spaziosa più tutto. Un segmento C, come si dice in gergo, ovvero vetture che superano di poco i 4 metri.

Qui non manca proprio niente: lo stile unico c'è, i contenuti pure. Fatti di parti in pelle pregiata, di materiali nuovi, di carbonio a vista e di grande qualità delle pelli, dei disegni con colori e forma da primato. E poi tanta tecnologia, tutto quello esistente al mondo oggi, dentro DS4 lo si trova. Dallo sterzo elettrico, al sistema di visione notturna, agli ADAS ultima generazione. E che dire della meccanica? La novità è ibrida, senza dubbio. Il motore 1.6 benzina da 180 CV, abbinato a un elettrico per un totale di 225 CV col sistema plug in di ricarica, 50 km di autonomia in elettrico, promette bene. Anzi di più e su altri modelli del gruppo si è già visto la qualità dell'insieme.

Prodotta in Germania con Dna francese, negli stabilimenti Opel alle porte di Francoforte, la DS 4 sarà a breve sul mercato italiano, con ordini anche prima dell'estate e consegne a seguire, nel corso del 2021. Sono tre gli allestimenti tra cui anche la versione Performance e la DS 4 Cross rialzata, che si differenzia per i supporti sul tetto e un aspetto che la rende ancora più aggressiva. Il listino prezzi dovrebbe partire da sopra i 25mila euro già in accesso gamma, escluse le versioni ricaricabili. Le motorizzazioni saranno anche classiche, polivalenti e non estreme, con i PureTech da 130 a 225CV e un diesel Blue HDI che è il pezzo forte del gruppo col 1.5 da 130 CV che fa da collante a diversi modelli.

La nuova DS 4, contrariamente ad alcune rivali, al momento non sarà elettrica. Una scelta ponderata, visto anche che in listino ci sono altri modelli del gruppo con motorizzazione full elettrico. Di sicuro l'impatto a prima vista è ottimo, qualità, design e tutto il resto sono davvero intriganti. E se questa è la base per le Lancia e Alfa Romeo del futuro (pensiamo solo agli interni spettacolari) allora si può ben sperare in un rilancio per i due marchi italiani.