La svolta. Nuova Citroën C3: arriva in Italia l'elettrica per tutti
Tutta elettrica, e tutta nuova, nelle forme e nello stile “simil Suv”, che non ha niente a che vedere, se non per larghezza e lunghezza, con le tre generazioni che l’hanno preceduta. E’ la ë-C3, la Citroën che vuol far mettere la freccia di sorpasso alla Casa del Double Chevron. “Il manifesto programmatico di Citroën - come l’ha definita Laurent Diot, direttore enlarged Europe del marchio francese di Stellantis durante la presentazione alla stampa - perché proprio con la ë-C3 puntiamo a rivoluzionare la mobilità sostenibile e ad arrivare alla quota del 5% del mercato in Europa e in Italia”. Ambizione che si traduce in un prezzo di listino, al netto degli incentivi, di 23.900 euro per la ë-C3 versione “You” e di 28.900 per l’allestimento full optional “Max”.
Vettura che accompagna l’esordio del nuovo logo, guida rialzata di ben dieci centimetri, frontale squadrato, firma luminosa a Led ma equipaggiata anche di quei plus che sono il vanto di Casa Citroën, come le sospensioni con smorzatori idraulici progressivi e gli speciali sedili Advanced Comfort, imbottiti con schiuma ad alta densità. Autonomia di 320 chilometri, 440 se usata prevalentemente in città, ricarica in 26 minuti se agganciata ad una fonte energetica da 100 Kw. Tra l’altro entro l’ anno arriverà anche una ë-C3 con batteria più compatta, con autonomia di circa 200 km e un prezzo, incentivi esclusi, inferiore ai 20.000, che la renderà ancor più attraente.
“In ogni caso la nuova ë-C3 è anche il nostro punto di partenza - ha sottolineato Alessandro Musumeci, direttore marketing di Citroën Italia - verso quella democratizzazione che ha reso tanto popolare il leasing sociale in Francia, così eccoci a proporre una rata di 49 euro per la versione “You” e di 99 euro per l’allestimento “Max”. Una proposta, quella di Citroën “Easy Go”, nata appunto per supportare la svolta elettrica con anticipo zero, agevolazioni massime nel finanziamento e wallbox domestica offerta da Citroën, oltre, naturalmente, alle condizioni vantaggiose che arriveranno da incentivi statali e rottamazioni varie”.
Ma la C3 vuol dire tutto e di più per Citroën perché se il modello uscente (che verrà sostituito in estate) a gennaio è stata la seconda auto più venduta nel Segmento B in Italia, l’auto rimane un successo senza precedenti: da quando è apparsa sul mercato, nel 2002, se ne sono vendute 5 milioni e 600 mila unità, di cui un milione nel nostro Paese.