Economia

Il test. Con Nissan e-NV200 Evalia i 7 posti diventano elettrici

Redazione Motori giovedì 20 aprile 2017

Elettrica, a 7 posti, ideale per gli spostamenti degli ospiti delle piccole comunità, o come navetta per i clienti degli hotel. Parliamo della Nissan e-NV200 Evalia, la versione a batteria cioè della multispazio giapponese. La abbiamo quidata per alcuni giorni nel traffico di Milano, facendone un uso diverso, per verificare cioè la sua adattabilità. Il risultato del test è stato di luci e ombre, perché si tratta di un veicolo piuttosto rigido e ingombrante, ma il valore aggiunto del motore elettrico lo rende comunque interessante per chi ha esigenze di carico persone e punta ad abbattere (nel tempo) i costi d’esercizio - a partire dall'ingresso gratuito in Area C - e di manutenzione. Lunga 16 cm più della Evalia a gasolio e a benzina (456 cm contro 440), la e-NV200 ha un frontale tutto nuovo, con linee più arrotondate, fari e paraurti ridisegnati e la mascherina simile a quella della berlina elettrica Leaf. Di questa la e-NV200 è parente stretta: parte dell’ossatura è la stessa, il motore da 109 CV è il medesimo e anche le sospensioni anteriori a schema McPherson non cambiano.

Come va. Piacevole e sempre sorprendente la prontezza tipica delle unità elettriche: premendo il piede sull’acceleratore si viene proiettati in avanti velocemente e con una buona progressione (la coppia massima, 254 Nm, è disponibile immediatamente). La Evalia elettrica si muove con una disceta agilità e non affatica: rumore zero, ovviamente. A differenza delle versioni a carburante tradizionale, non c’è il cambio: una leva rialzata sulla consolle consente di selezionare la modalià parcheggio, marcia avanti, retromarcia e funzione B, che aumenta il freno motore per accrescere la capacità di rigenerare energia in frenata. Quanto all'autonomia, i 167 km con la batteria carica al 100% sono molto ottimistici, a meno che non si guidi con piede felpatissimo senza mai superare i 50 all'ora e si tengano spenti impianto radio e climatizzatore.

Come ti ricarico? Per il “pieno” della batteria, che si effettua attraverso la presa nel frontale dell'auto, ci sono tre opzioni. La prima, prevede di collegarsi (con il cavo in dotazione) a una normale presa domestica da 220 V: in circa 12 ore l'accumulatore ritrova il 100% dell'efficienza. La seconda, con il pratico wall box fornito dalla casa (da 1.260 euro): Nissan stessa provvede alla sua installazione, per esempio, nel garage di casa, dopo aver effettuato un sopralluogo e collegando l'apparecchio al contatore dell'elettricità dello stabile. In questo caso, in 4 ore la batteria è già carica al massimo e la garanzia della stessa viene estesa a 7 anni (o 140mila km). Ultima possibilità, le colonnine pubbliche di ricarica veloce (30 minuti per riavere l'80% del potenziale dell'accumulatore) che però sono ancora una rarità. Un calcolo approssimativo ma non distante dalla realtà ci fa dire che bastano 4 euro circa di elettricità per ricaricare del tutto la batteria.

Quanto costa. La e-NV200 Evalia non è certo a buon mercato, ma offre due modalità di acquisto. La versione da noi provata, in allestimento Tekna, con la batteria inclusa, costa 39.300 euro (con ruote in lega di 15" e vetri posteriori scuri). L'altra modalità di acquisto prevede il noleggio della batteria (da 73 euro a 126 euro al mese, a seconda del chilometri percorsi) e, in questo caso, il prezzo dell'auto scende di 5.900 euro. I due sedili in più, per viaggiare in sette, costano 800 euro. Tutto questo per quanto riguarda la Nissan Evalia e-NV200 per uso privato, ma sono disponibili anche i modelli commerciale (da 25.961 euro) e bus (da 27.425 euro).