La prima Ferrari tutta elettrica arriverà, ma solo nel 2025. John Elkann, presidente e amministratore delegato della casa di Maranello, lo ha annunciato agli azionisti durante l'assemblea che ha approvato il bilancio 2020 e la distribuzione di dividendi per circa 160 milioni di euro. Il marchio del Cavallino continua dunque a essere economicamente molto forte, ma a soffrire in Formula 1. E ad arrivare in ritardo dal punto di vista delle svolte tecnologiche, considerando quanto fanno i suoi concorrenti. Mercedes a parte, avanti anni luce da questo punto di vista (e non solo in Formula 1), marchi come Lamborghini, Porsche e Aston Martin hanno battezzato già da molto tempo le loro prime vetture di serie elettriche. John Elkann tuttavia è sembrato entusiasta dell'annuncio: "Potete esserne certi: tutto quello che nel vostro immaginario gli ingegneri e i designer di Maranello sono in grado di concepire per un simile punto di riferimento della nostra storia, verrà realizzato", ha detto agli azionisti. E questo è bastato ieri per far salire a Piazza Affari il titolo dell'1,26%.

Elkann ha confermato che quest'anno saranno lanciati, in modalità digitale, tre nuovi modelli: la Ferrari Portofino M, la SF90 Spider e la 488 GT Modificata. "Questo significa che oggi abbiamo la gamma di prodotti più bella, innovativa e ampia di tutta la nostra storia", ha sottolineato, mentre va avanti la ricerca
del successore di Louis Camilleri. "Abbiamo istituito un comitato di ricerca per identificare il nuovo ceo, una figura con le competenze giuste per guidarci in questo decennio. Stiamo facendo buoni progressi nella creazione di una lista candidati molto forti che hanno tutte le qualità, in particolare le capacità tecnologiche, per guidare la società", ha spiegato Elkann che attualmente ricopre anche l'incarico di amministratore delegato della casa di Maranello. Il nuovo ceo ci sarà al Capital Markets Day nel 2022, "anno importante per i lanci di nuove vetture e in particolare, di qualcosa di davvero speciale".