Trasporti pubblici. Nel 2019 il tpl è stato usato da 3 milioni di utenti
Nel 2019 nel nostro Paese hanno usato tram, autobus e filobus 3 milioni di persone tutti i giorni e 3 milioni più volte alla settimana. La fotografia dell'Istat testimonia l'importanza del trasporto pubblico locale (tpl), anche se la pubblicazione della rilevazione cade in un periodo infausto legato al Covid-19, dopo 2 mesi di paralisi, con un crollo dell'utenza superiore all'80% ed ora, con la Fase 2, con un servizio riavviato con tante limitazioni, costi - per le aziende - aggiuntivi, scenari da definire e, di certo, ricavi ridotti che mineranno la stabilità finanziari di molte società di tpl.
Tornando ai dati 2019, l'Istituto di statistica mette in evidenza che al Nord il mezzo pubblico su gomma e tram è stato utilizzato da 1,5 milioni di persone di età superiore ai 14 anni tutti i giorni e 1,4 milioni più volte a settimana; al Centro 740 mila e 700 mila; nel Mezzogiorno 670 mila e 770 mila. Spesso il tpl è servito dal treno, soprattutto nelle grandi aree urbane: ecco che emerge che hanno viaggiato in treno quotidianamente 500mila persone al Nord e 470mila lo hanno preso più volte a settimana; al Centro quotidianamente 220mila e 230mila più volte alla settimana; al Sud e nelle Isole infine 170mila tutti i giorni e 250mila più volte alla settimana.
Va tenuto presente, però, che sempre nel corso dell'anno passato si sono spostati quotidianamente 22milioni di persone per andare al lavoro e 11milioni per recarsi a scuola. La metà risiede nelle regioni del Nord e 10milioni nel Mezzogiorno. Significativo il fatto che si sono spostati fuori dal proprio Comune 12milioni di lavoratori e 3,5 milioni di studenti. Come sono rappresentative le fascie orarie degli spostamenti: tra gli occupati, 1 su 5 è uscito di casa entro le 6,30 ed oltre il 60% tra le 7 e le 8. Il 70% degli studenti è uscito tra le 7,30 e le 8. Indicazioni sulle quali riflettere in vista di un autunno che sarà probabilmente ancora caratterizzato dal distanziamento fisico. Peraltro secondo l'Istat nel Mezzogiorno si esce più presto per andare a lavoro e più tardi per la scuola. Per andare a lavoro con i mezzi pubblici la metà dei viaggiatori impiegato più di mezz'ora. Mezzi pubblici che risultano più utilizzati dai lavoratori al Centro e nelle aree metropolitane. Mentre per recarsi al lavoro hanno utilizzato soltanto l'automobile o la moto 16,5milioni di persone. Infine, per andare a scuola con i mezzi pubblici ha impiegato più di 30 minuti oltre il 40% di studenti del Nord e circa il 30% di quelli del Mezzogiorno. Ma 4 milioni di studenti hanno utilizzato solo auto o moto per recarsi a scuola o all’università.