Lavoro. Per Musk lo smart working "non è più accettabile"
Elon Musk all'inaugurazione della fabbrica di Shanghai, nel 2019
Con due email inviate ai manager di Tesla, Elon Musk ha comunicato che l’azienda non permetterà più lo smart working. Nei due messaggi, pubblicati dal sito di settore Electrek e non smentiti, Musk è stato molto duro.
«Chiunque voglia lavorare da remoto deve stare in ufficio per un minimo (e intendo *minimo*) di 40 ore a settimana o lasciare Tesla. È meno di quanto chiediamo ai nostri lavoratori in fabbrica» ha scritto il capo di Tesla nella prima email, dal titolo “Il lavoro da remoto non è più accettabile”. Nel messaggio Musk specifica anche che per “ufficio” intende un ufficio principale dell’azienda, «non una filiale slegata ai compiti lavorativi».
Nella seconda email, dal titolo “Per essere super chiaro”, Musk scrive ai manager che se qualcuno non si presenterà sarà considerato dimissionario. Il capo di Tesla spiega anche il motivo dietro questa decisione: «Più sei senior, più la tua presenza deve essere visibile. Per questo ho vissuto così tanto nella fabbrica, così che quelli alle linee produttive potessero vedermi al loro fianco. Se non l’avessi fatto, Tesla sarebbe fallita molto tempo fa».
Quindi Musk si concede un paio di battute. La prima: «Ci sono società che non chiedono tutto questo, ma quando è stata l’ultima volta che hanno consegnato un grande nuovo prodotto? È passato un po’ di tempo». La seconda: «Tesla ha creato e continuerà a creare e costruire i prodotti più esaltanti e significativi di qualsiasi altra azienda al mondo. Questo non succederà collegandosi al telefono».
Non è chiaro che cosa abbia scatenato la rabbia dell’uomo più ricco del mondo, famoso anche per i suoi bruschi cambiamenti di umore. Tra l’altro Musk, assiduo twittatore, non ha ancora commentato il contenuto di queste email diventate pubbliche. Non è un periodo semplice per il manager, alle prese con il complicato acquisto di Twitter e con la discesa delle azioni Tesla, che hanno perso più del 37% dall’inizio dell’anno.