Economia

Trasporti. Msc compra Italo

Paolo Pittaluga lunedì 2 ottobre 2023

Tanto tuonò che piovve. Dopo mesi di rincorrersi di voci (e smentite) ecco la notizia ufficiale diramata poco fa: Msc ha firmato l’accordo per l’acquisto del 50% di Italo dal fondo americano Gip. Lo riporta una nota secondo cui “l’altra quota di circa il 50% in Italo continuerà ad essere di proprietà di Gip, che avrà una governance congiunta con Msc, con alcune entità del Gruppo Allianz e fondi gestiti da Allianz Capital Partners oltre ad altri co-investitori”.

Italo è uno dei principali operatori privati europei nel settore dei treni ad alta velocità. Dal debutto della prima corsa nel 2012 (la società era stata fondata nel 2006), il vettore è cresciuto fino a gestire una flotta di 51 convogli, collegando una cinquantina di località nel nostro Paese e trasportando oltre 100 milioni di passeggeri l’anno. E oggi possiede anche 100 autobus per raggiungere località dove i convogli veloci non possono arrivare. “Il completamento dell’operazione è soggetto al soddisfacimento delle consuete condizioni, tra cui l’ottenimento delle autorizzazioni regolamentari e di concorrenza nelle giurisdizioni interessate”, sottolinea la nota.

Msc (Mediterranean Shipping Company), ha sede a Ginevra, ed è un leader globale nei trasporti e della logistica. Fondata nel 1970 dal sorrentino Gianluigi Aponte, la società è una delle principali compagnie mondiali per il trasporto container con una flotta di 760 navi ma possiede anche flotte ferroviarie e su gomma per il trasporto merci. E ha recentemente acquistato una compagnia aerea sempre nel comparto cargo.

L’accordo “dimostra il nostro impegno di lunga data per l’Italia e il sostegno al trasporto ferroviario passeggeri ad alta velocità nel Paese”, commenta Diego Aponte, presidente di Msc. “Crediamo fortemente nel potenziale di Italo per rafforzare ulteriormente la connettività ferroviaria in tutta Italia, ma anche nel mercato turistico nazionale. Inoltre, l’accordo di oggi riflette anche l’obiettivo del nostro gruppo di sviluppare ulteriormente modalità di trasporto sostenibili, sia per i passeggeri che per le merci. Il tutto in linea con gli sforzi dell'Italia per potenziare la sua rete infrastrutturale attraverso nuovi progetti delineati nel Pnrr per estendere i servizi ferroviari ad alta velocità anche alle località che oggi non possono accedere al servizio. Condividiamo – conclude – una visione comune con Gip e siamo orgogliosi di continuare a costruire valore sulla base di questa partnership strategica”.

“Con questo accordo nasce il primo gruppo intermodale in Europa, per offrire un reale servizio di mobilità integrata, treno, nave, autobus utile al Paese, ai viaggiatori e ai turisti” commenta, da parte sua, Luca Cordero di Montezemolo, tra gli storici fondatori della compagnia ferroviaria.