ALLA BORSA DI MILANO. Monti: riforma del lavoro con o senza accordo parti sociali
Venerdì, ha annunciato Monti al gotha della Finanza, il Cdm esaminerà il pacchetto di semplificazioni fiscali. "Vogliamo rendere la vita più semplice ai contribuenti onesti" attraverso il gettito proveniente dalla lotta dell'evasione. "L'Italia ha bisogno di crescita, non può crescere da sola. L'Italia ha bisogno che l'Europa riconosca il bisogno di crescita dell'Italia", ha aggiunto il premier. Uno degli elementi su cui l'Italia ha lavorato e lavorerà (anche oggi all'Eurogruppo), spiega Monti, è premere sulla "attenzione al più pericoloso focolaio", quello greco. Il premier sottolinea che si è corroborata la convinzione "di un numero crescente di stati che sarebbe grave una possibile perturbazione". "Il gioco in Ue deve essere più ampio, non sentiamo la necessita di tenerci soltanto a questi due partner", ovvero alla Francia e alla Germania, ha aggiunto Monti. Dobbiamo puntare anche su quei "Paesi fuori dall'eurozona con voglia di riforma e di crescita"."Una riforma delle autorità di vigilanza e controllo, devo confessare, non è nel nostro programma. Siamo lì per poco tempo e dobbiamo commisurare tempo, ambizioni e priorità". Lo ha detto il premier Mario Monti aggiungendo che "l'economia di mercato ha bisogno di autorità indipendenti, forti e dotate di mezzi".Il programma della giornata prevede prima un incontro ristretto con una ventina di big della finanza. Intorno al tavolo oltre a Monti anche il vice ministro all'Economia, Vittorio Grilli. Tra i nomi dei presenti Franco Bernabé (Telecom), Giovanni Perissinotto e Gabriele Galateri (Generali), Fabrizio Viola (Mps), Marco Tronchetti Provera (Pirelli), Fulvio Conti (Enel), Federico Ghizzoni (Unicredit), Rodolfo De Benedetti (Cir), Enrico Cucchiani (Intesa Sanpaolo). A seguire il premier parlerà poi ad una platea più allargata della comunità finanziaria. Alcune decine di persone, con le bandiere dei Cub, si sono trovate vicino a Piazza Affari per protestare contro il governo e il presidente del Consiglio, Mario Monti.DOMANI SUL SITO GOVERNO DICHIARAZIONI REDDITI MINISTRI Domani sui siti usciranno, non richieste dalla legge, le dichiarazioni patrimoniali dei membri del governo. Lo ha affermato il premier Mario Monti durante il suo intervento a Piazza Affari. "Proporrò - ha aggiunto Monti - poi che tutto il personale politico e amministrativo di alto livello si sottoponga a qualcosa di analogo". Il presidente del consiglio ha raccontato che, cercando buoni esempi, èandato a vedere sui siti "dei capi di governo del G7". "E ho faticato - ha osservato - a trovare qualcosa di comparabile a quello che, con la comprensione dei ministri che non erano tenuti, faremo". Il presidente ha rivendicato quello che è stato fatto per eliminare privilegi della cosiddetta casta, dicendosi sicuro che "nessuno dei critici della castology" se ne sia accorto: ovvero il tetto di 305 mila euro per i vertici della pubblica amministrazione" e la riduzione del numero di auto blu "che comunque resta sconfinato".