Economia

BRUXELLES. Montepaschi, duello Tesoro-Ue sul salvataggio

Giovanni maria Del Re martedì 30 luglio 2013
​Il Tesoro non vuol sentire parlare di "bocciatura", ma una cosa è chiara: Bruxelles ha forti riserve sul piano di aiuti di Stato da 3,9 miliardi di euro per il salvataggio del Monte dei Paschi di Siena. E molte cose vanno migliorate. Ieri il Financial Times e la Reuters hanno rivelato il contenuto di una lettera (poi pubblicata integralmente su vari siti web) inviata il 16 luglio dal commissario europeo alla Concorrenza, Joaquin Almunia, al ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni. Notizie che hanno avuto duro impatto sul titolo Mps, con tanto di sospensione per alcune ore (la chiusura è stata a -4,64%). Da Roma sono giunte dichiarazioni per sdrammatizzare, «non c’è stato alcun rifiuto – spiegavano ieri fonti del Tesoro – ma, come è normale, è in corso un negoziato, una interlocuzione». E il ministro per le Politiche comunitarie, Enzo Moavero Milanesi, ha fatto sapere che il governo italiano risponderà a breve. Rigoroso no comment della Commissione.Nella missiva Almunia ricorda anzitutto che «non può esserci pre-autorizzazione» al piano, visto che l’ultima parola spetta al collegio dei commissari europei. Soprattutto, indica cinque punti su cui «sono necessari miglioramenti», dalle misure per il taglio dei costi e le valutazioni sulla profittabilità attesa alla prudenza sull’accantonamento per le perdite, dalle attività di trading all’esposizione al rischio sovrano, fino alle politiche sul buy back del debito e ai salari troppo elevati per i dirigenti. «Sono preoccupato – avverte Almunia – della sostenibilità della banca. Per consentire all’istituto di ripristinare la sua sostenibilità, il piano di ristrutturazione deve essere migliorato sulla linea dei punti indicati». La minaccia è chiara. «Se non ci saranno i miglioramenti indicati sarò obbligato – dice il commissario – a proporre al collegio l’apertura di un’indagine formale». Con il rischio concreto che si chieda all’Italia di recuperare gli aiuti concessi.Secondo la Commissione, sono esagerate le stime del Tesoro che calcolano a 320 milioni di euro le perdite legate, come richiesto da Bruxelles, alla cessazione del trading proprietario (investimenti finanziari con fondi propri della banca) e alla riduzione della quantità di titoli di Stato detenuti. Bruxelles contesta inoltre il piano di tagli per 5mila dipendenti allo scopo di ridurre i costi. «Sembra che scartiate qualsiasi alternativa ai licenziamenti», si legge, e comunque «il numero indicato di 5mila esuberi non corrisponde alla media dei costi del personale e sembra ampiamente gonfiato». Non basta, Almunia critica i salari eccessivi dei manager, chiedendo un tetto massimo a non oltre 15 volte il salario medio nazionale «per tutto il periodo di ristrutturazione o finché non avrà restituito gli aiuti di Stato». Bruxelles vuole inoltre sapere come Mps si prepara alla fine del programma di immissione di liquidità a costo zero per le banche da parte della Bce (Ltro). Contestato infine il mantenimento di un trattamento "speciale" per alcuni titolari di bond del Monte. «Almunia – ha commentato a caldo Moavero – tende ad assimilare la nostra situazione, la situazione di Banca Monte Paschi, ad altre operazioni. Noi abbiamo una valutazione in cui vediamo elementi diversi».