Mixology Academy. Ora la formazione è on line
Barman a lavoro
«Il primo webinar è stato un successo: abbiamo ricevuto decine di prenotazioni non appena è uscito il primo calendario settimanale. La registrazione si è svolta in una delle aule della nostra struttura di Roma a cui si sono collegati via web studenti da tutta Italia». Lo annuncia il direttore nazionale della Mixology Academy Alessio Barchiesi. La scuola è partita nel 2008 e in 11 anni sono stati più di 10mila gli allievi provenienti dall'Italia e dall'estero. Due le sedi, a Roma e Milano: 630 metri quadrati la sede della Capitale e oltre 700 metri quadrati quella di Milano, con cinque aule e oltre 93 postazioni di lavoro, un vero gioiello per gli amanti del settore. Ilias Contreas, romano di 37 anni, è un imprenditore nel settore della formazione a capo della Mixology Academy, che conta circa 30 tra dipendenti e collaboratori. Ad appena 20 anni ha cominciato a lavorare come barman a Londra. Inoltre ha avviato altre attività: dalla formazione professionale, alla distribuzione di attrezzature da bar oltre locali pubblici, dando direttamente lavoro a circa 40 persone.
La Mixology Academy, alla vigilia della pandemia di Covid 19, ha subito organizzato la formazione on line: «Abbiamo selezionato una piattaforma accessibile a chiunque e in vari momenti della settimana si svolgono lezioni a cui gli allievi possono partecipare a distanza secondo i loro interessi. Le attrezzature necessarie, gli iscritti le hanno già e a chi si iscrive adesso le omaggiamo insieme a un dvd con un video corso sulle basi della professione accessibile anche on line da smartphone e tutti i device, inclusi gli smart tv, le nostre guide alla carriera di barman e le storie di successo, il mio libro Diventare barman, un manuale tecnico del corso da barman professionale, un ricettario e un link personalizzato per avere accesso ai webinar in diretta. Inoltre, abbiamo creato la nostra App ufficiale “Mixology Academy” con il Memory Cocktail, degli esercizi per imparare in maniera dinamica le ricette dei drink, e Speed Working, una funzione speciale per allenarsi confrontandosi con tempi e punteggi realizzati da altri allievi, come in una sorta di gioco online. Cosi i nostri allievi fanno l'allenamento pratico che comunque avrebbero dovuto seguire al termine del corso e i nuovi iniziano a prepararsi come previsto dai programmi. Si tratta di una soluzione per sfruttare col massimo profitto il periodo di quarantena imposto dal rischio contagio, tuttavia in futuro costituirà un ampliamento della nostra offerta globale. L'importante è non essere schiavi di questa situazione critica che sta mettendo in ginocchio il settore Horeca. Ogni difficoltà può e deve diventare una opportunità».