Motori. Il diesel resiste, Kia lo rilancia con il mild-hybrid
Lo schema del sistema mild-hybrid di Kia
I governi e le amministrazioni locali fanno di tutto per demonizzarlo, e di certo - almeno nella sua versione più classica - è destinato all'estinzione. Ma il vecchio e bistrattato motore diesel nella sua disperata battaglia per continuare ad esistere continua ad evolversi per rimandare a più tardi possibile il suo addio. Lo dimostrano gli annunci di molti costruttori che progettano di utilizzare il gasolio anche in futuro, sia pure attraverso la tecnologia ibrida che promette di renderlo più “pulito” e presentabile. Dopo Mercedes, che ha già presentato la terza generazione dell'ibrido plug-in abbinato al motore diesel su Classe C e Classe E, ora l’ultima trovata per rendere il gasolio ancora più efficiente è l’elettrificazione mediante la tecnologia “mild hybrid”, che supporta l’unità termica riducendo consumi ed emissioni.
Questi nuovi sistemi si differenziano dai primi visti su alcuni modelli già 15 anni fa come le Honda Jazz e Insight soprattutto per la rete elettrica a 48 Volt che ottimizza la funzione stop&start con un motore/generatore che recupera energia in frenata, offre una spinta (o "boost") al motore termico e in alcuni casi provvede a spegnerlo in fase di veleggiamento a velocità costante. Insomma, una tecnologia come quella mild hybrid che sembrava in via di estinzione sta tornando con forza sul mercato per due motivi: anche se non consente all'auto di viaggiare in modalità solo elettrica, permette di ridurre consumi ed emissioni senza grandi costi aggiuntivi per le Case e non incide troppo sul prezzo di acquisto per il cliente finale.
Ecco allora che, a partire dalla seconda metà del 2018, Kia annuncia che applicherà la tecnologia mild hybrid ai propri turbodiesel: la Sportage, il Suv della marca coreana, sarà il primo a dotarsene. Il mild hybrid può essere facilmente integrato alle motorizzazioni esistenti e porta in dote un incremento di potenza e coppia motrice: non a caso, a partire dal 2019, anche la nuova Ceed beneficerà di questa elettrificazione “light” (che utilizza una batteria compatta agli ioni di litio da 0,46 kWh). Secondo Kia, con il mild-hybrid le emissioni di CO2 si riducono fino al 4% nei nuovi test Wltp (Worldwide Harmonized Light Vehicles Test Procedure) e fino al 7% nei precedenti test di laboratorio Nedc, (New European Driving Cycle). A ridimensionare ulteriormente l’impatto ambientale dei propulsori a gasolio di Kia saranno i nuovi filtri Scr (Selective Catalytic Reduction) in grado di limitare le emissioni di NOx (ossidi di azoto), necessari per il rispetto delle nuove normative Europee E6D temp.