Economia

La svolta. Il diesel a Milano ha i giorni contati

Redazione Motori martedì 27 marzo 2018

Un sistema di riscaldamento che elimini progressivamente le caldaie a gasolio da ottobre 2023 e stop ai veicoli diesel, considerati i più inquinanti per l'ambiente, a partire già dal prossimo ottobre per quanto riguarda gli Euro 3, divieto esteso fino agli Euro 6 dall'ottobre 2025. È quanto prevede l'ordine del giorno approvato dal Consiglio comunale di Milano che punta a una città “carbon free”. Il documento, che ha come prima firmataria la consigliera Elisabetta Strada, è stato approvato con i voti favorevoli della maggioranza di centrosinistra e del Movimento 5 Stelle. Nella zona centrale di Area C si arriverà invece a una circolazione di veicoli solo elettrici entro il 2030.

Tutto questo dovrebbe avvenire attraverso dei passaggi intermedi: a ottobre di quest'anno partirà il blocco leggero dei diesel Euro 3 (cioè in determinati orari e periodi), a ottobre del 2019 il blocco leggero dei diesel Euro 4, con un anno di anticipo rispetto a quanto previsto da Regione Lombardia, a ottobre 2024 il blocco leggero degli Euro 5 e a ottobre 2025 il blocco leggero dei diesel Euro 6. «Con l'ordine del giorno appena approvato il Consiglio comunale imprime un'ulteriore accelerazione nell'attuare misure per il contrasto all'inquinamento e per favorire la qualità dell'aria a tutela della salute e della qualità della vita di tutti i milanesi», ha commentato il capogruppo del Pd, Filippo Barberis. «Dobbiamo tutelare la salute di tutti i cittadini a partire da quelli dei bambini», ha aggiunto la consigliera Elisabetta Strada della lista civica Noi Milano.

Molto negativi invece i commenti dell'opposizione: «Ancora una volta la sinistra penalizza i tanti cittadini e city users che si recano al lavoro in automobile, con un odg che anticipa a fine 2019 nuove restrizioni per i veicoli diesel Euro 4», ha detto Gianluca Comazzi, capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale. «Senza nulla togliere ai principi di salvaguardia dell'ambiente - ha aggiunto Comazzi - Forza Italia si schiera contro l'ennesima politica vessatoria nei confronti degli automobilisti, che dopo Area C e la creazione di decine di autovelox vengono disincentivati in ogni modo a mettersi al volante. La sinistra smetta di perseguitare i cittadini nascondendosi dietro la bandiera della tutela ambientale».