Osservatorio Vorwerk. Meno Neet e più occupati tra i ragazzi della Gen Z
Più giovani diventano venditori porta a porta
«Il nostro è un settore che sta vivendo una fase di rinnovamento - commenta Adrian Fritz Graf, direttore Marketing di Vorwerk Italia -. Durante la pandemia abbiamo investito molte risorse per digitalizzare la modalità di lavoro. Oggi, grazie anche all’ingresso di numerosi ragazzi nativi digitali, stiamo assistendo a una modalità di lavoro e di networking sempre più moderna, in cui gli ausili digitali come tablet e smartphone, i contenuti multimediali di supporto alle dimostrazioni nonché le dashboard e le piattaforme dedicate sono diventati un fattore imprescindibile e abilitante della professione di venditore».
Uno scenario esemplificativo dell’impatto delle nuove generazioni digitali nel mondo della domanda/offerta lavoro e del gap valoriale tra generazioni di fronte alle motivazioni di scelta di una professione lo offre l’ultima rilevazione interna di Vorwerk sulla la forza vendita (dicembre 2023).Vorwerk Folletto può contare su una forza vendita di 3.800 tra promotori, agenti e team leader, distribuiti su tutto il territorio e guidati da un team che si compone di tre direttori vendita, 19 capi zona e 138 capi distretto, supportati da 24 Uffici Commerciali.Dagli ultimi dati si evince che sono sempre più i giovani che si approcciano a una carriera nella vendita diretta porta a porta: se si guarda ai promotori junior Folletto – coloro che dopo il percorso di inserimento si confermano nella vendita – oltre la metà ovvero il 57%, è composta da under 40. Nel dettaglio il 32% è rappresentata ai Millenial – o generazione Y, nati tra la metà degli anni ‘80 e la fine degli anni ’90 – e il 25%, uno su quattro, è composta da GenZer. Se si guarda poi al ruolo di capo gruppo – coloro che guidano un team che va dai 5 ai 50 venditori - il 21% è oggi composta da Millenials, e in molti casi si tratta di Under30 con alle spalle almeno due anni di carriera come agenti Folletto a cui sono stati affidati team di vendita contribuendone al dinamismo e al grande successo. Dall’ultima rilevazione interna di Vorwerk su tutta la forza vendita (dicembre 2023) si evince con chiarezza il ribaltamento valoriale tra le generazioni di fronte alla scelta professionale. Interrogati sulle motivazioni principali della scelta di lavorare per Vorwerk Folletto, tra i venditori Under40 il 46% riporta la “possibilità di crescita e alla realizzazione personale”, il 22,2% la possibilità di organizzare il tempo, mentre solo il 17,5% guarda ai guadagni e alla possibilità di indipendenza economica. La scala di valori risulta capovolta per gli Over40 che vedono ancora nel guadagno e nella dipendenza economica il principio che guida la scelta di un lavoro, la prima motivazione (per il 35,7%) e a seguire crescita e realizzazione personale (il 26,2%) e il worklife balance (solo il 14,3%).L’affondo sulla forza vendita porta a porta di Folletto non sempre trova corrispondenza nella composizione e nelle statistiche raccolte tra gli incaricati alla vendita Bimby, dove il sistema di vendita è diverso – il cosiddetto “party-plan” ovvero la dimostrazione in casa di un ospite – e permane una preponderanza femminile. La spinta legata alla possibilità organizzare meglio i tempi di vita professionale e personale prevale qui tra le motivazioni di ingresso e permanenza della forza vendita.«Libertà, guadagni e indipendenza sono da sempre le tre parole più utilizzate per descrivere il settore delle vendite dirette da partge degli addetti - dichiara Michela Caristia Head Sales Leadership & Training di Vorwerk Italia -. Negli ultimi anni però, abbiamo registrato un leggero cambio di percezione da parte degli addetti: insieme a un massiccio ingresso di giovani, i concetti di ‘sviluppo’ e ‘fiducia’ – ovvero l’esigenza di sviluppo personale e professionale e di creare relazioni basate sulla fiducia - sono entrati a far parte dei valori associati alla vendita diretta, e sono ora alla base delle motivazioni che spingono a iniziare una carriera da noi. Una carriera che, ricordiamo, superato lo scoglio iniziale può portare grandi soddisfazioni e un’ottima remunerazione».Non tutti però sono portati “naturalmente” per un lavoro basato sulla relazione umana e sulla capacità di stabilire un rapporto di empatia con persone sempre diverse: c’è anche bisogno di un “metodo” che, per gli aspiranti venditori Folletto, si declina in percorsi di formazione strutturati e sempre accessibili. Dal percorso di ingresso in Folletto – cinque mesi di formazione e affiancamento “on the job” – a quello offerto a chi si candida a diventare capo gruppo e alla Folletto Academy fino al corso per diventare agenti di commercio che Vorwerk eroga gratuitamente, rilasciando la certificazione quale Ente Formatore Certificato dalla Regione Lombardia.Oltre alla formazione sul campo, dunque, e a tanta forza di volontà, per riuscire in questo settore è fondamentale anche una preparazione teorica che insegni le basi per diventare un vero e proprio manager di sé stesso e, in molti casi, a diventare veri e propri imprenditori responsabili di un gruppo di lavoro. Come Alberto Lasia, capo gruppo Folletto attivo nella provincia di Sassari: «Ho deciso di non iscrivermi all’Università perché avevo voglia di essere indipendente e devo dire che, grazie a Folletto sono riuscito ad esserlo già da subito. Ho iniziato così a lavorare a 19 anni senza nessuna esperienza e, grazie a un affiancamento con una figura senior che mi ha insegnato le basi, diversi corsi di formazione e tanto lavoro sul campo, sono riuscito ad ottenere risultati oltre le mie aspettative. Nel 2018, infatti, ad appena 21 anni, sono stato premiato come il miglior venditore d’Italia, un riconoscimento che mi ha dato molta soddisfazione e che mi ha permesso, nel giro di due anni, di diventare un capo gruppo. Oggi a 27 anni, coordino l’attività di 25 venditori e grazie a tanto impegno, passione e una predisposizione per le relazioni interpersonali, in questi anni sono riuscito a realizzare tanti sogni, inarrivabili a un ragazzo della mia età, e a crescere professionalmente trovando in questa azienda e in questo lavoro la mia strada».