Master. Così si diventa project manager
Un master per formare esperti nel settore dell'automazione
Il project manager è una figura professionale sempre più ricercata in tutte le realtà aziendali: si stima che nei prossimi dieci anni la richiesta di professionisti qualificati del settore aumenterà del 33%, con 22 milioni di nuovi posti di lavoro in tutto il mondo. Ma quali caratteristiche dovrà avere questa figura per avere successo? Comau, azienda del Gruppo Stellantis specializzata in automazione industriale, mette in campo il know-how acquisito attraverso 50 anni di progetti industriali per formare nuove figure attraverso l’esperienza diretta, grazie al master People & Project Management realizzato in collaborazione con 24Ore Business School.
Il project manager non è solo uno specialista, ma è il gestore della piccola/grande impresa rappresentata dal suo progetto, è un “amministratore delegato”. Le specifiche caratteristiche professionali richieste per questa figura non sono infatti legate a un particolare ambito settoriale o industriale. I manager di nuova formazione devono essere in grado di elaborare il racconto della propria visione e delle propria leadership e saperlo trasferire e comunicare, devono saper raccontare un sogno di un’impresa e tradurlo in realtà in modo pragmatico e determinato. Attraverso la formazione, devono sviluppare la capacità di innovare, immaginando un futuro realizzabile: per questo i nuovi manager dovranno essere degli “storyteller” per avere successo.
Il focus non è mai solo sul progetto, ma sempre anche sulle persone, come sottolineato a partire dal titolo stesso del master. La capacità di comunicazione del progetto da parte del project manager si realizza all’interno di una nuova leadership distribuita, non più direttiva, in grado di dare fiducia a tutti i livelli coinvolti, riconoscendo i valori della flessibilità e della responsabilità personale e stimolando l’impegno delle persone attraverso il racconto piuttosto che con il controllo. Una necessità diventata ancor più evidente nel contesto attuale di lavoro agile diffuso.
La trasformazione digitale tocca ormai ogni settore e la sua crescita sarà sempre più esponenziale nel corso dei prossimi anni: nel mondo industriale si concretizza nel concetto di Industria 4.0 e richiede lo sviluppo non solo di profili tecnici, ma soprattutto di una metodologia agile in grado di evolversi di pari passo con lo sviluppo rapidissimo degli scenari – ulteriormente accelerato dalla pandemia. La possibilità di affrontare contesti estremamente complessi come quelli dell’automazione industriale e del manufacturing di Comau permette di acquisire competenze utilizzabili poi in ogni settore, in particolare un approccio agile in linea con le nuove necessità della rivoluzione digitale.
Unico nel suo genere, il master People & Project Management nasce dalla collaborazione tra Comau e 24Ore Business School e si sviluppa sul concetto di insegnamento sul campo: permette infatti ai suoi studenti di vivere delle giornate esperienziali con robot educativi e affascinanti innovazioni tecnologiche. Inoltre i partecipanti potranno affiancare i manager di Comau sui loro progetti in corso.
«Attraverso le conoscenze maturate sul campo dai nostri manager, che seguono progetti industriali ad altissima complessità, vogliamo trasferire il nostro know-how alle nuove generazioni, formando i leader del futuro. Grazie alla collaborazione tra 24Ore Business School e Comau, che unisce le competenze di una rinomata scuola di alta formazione e l’esperienza concreta di un’azienda innovativa come Comau, i partecipanti hanno l’opportunità unica di immergersi in una realtà formativa all’avanguardia, sperimentando in prima persona tecnologie ed applicazioni digitali innovative», sottolinea Ezio Fregnan, Academy Director & Hr Training Manager di Comau.
«Il master, grazie a un network d’eccellenza, che vanta illustri professionisti del settore in qualità di docenti, garantisce ai candidati le competenze maggiormente richieste sul mercato del lavoro e le conoscenze essenziali per una loro crescita professionale e personale. Le lezioni frontali e interattive, i project work e le case history aziendali testimoniate direttamente dai responsabili della loro realizzazione, costituiscono le fondamenta per consolidare il processo di apprendimento continuo che caratterizza ogni manager del futuro», afferma Fabio Nonino, coordinatore scientifico del master e professore associato di Gestione dei progetti pressa la Sapienza Università di Roma.
Per maggiori informazioni: www.comau.com.