I conti del Paese. La Manovra 2018 passa anche al Senato. Ecco tutte le novità
La manovra per il 2018 passa anche al Senato: via libera definitivo alla legge di bilancio con 140 voti favorevoli e 94 contrari. Con l'ok finale di Palazzo Madama, dopo il precedente voto di fiducia, il provvedimento è legge.
«Il Senato ha varato la legge di bilancio. Con risorse limitate, una spinta alla crescita. Il contratto degli statali firmato stanotte era atteso da un decennio. L'Italia merita fiducia» è il commento del Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, su Twitter .
«Il Parlamento migliora la manovra sul sentiero stretto: incentiviassunzioni giovani, più soldi per ricerca e industria 4.0, risorse per scuola e rinnovo contratti P.a, fatturazione elettronica, stop aumento Iva. Favorirà una crescita inclusiva» commenta sempre su twitter il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan.
«Questa legge di Bilancio non era soltanto l'ultima della legislatura ma anche l'ultimo vagone legislativo da qui alla prossima primavera. Per questo motivo abbiamo voluto mettere sul tavolo tutte le esigenze reali degli italiani, molte delle quali sono state, poi, votate all'unanimità. Penso agli insegnanti, ai vigili del fuoco, alle risorse per le forze di polizia», ha sottolineato Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera e relatore alla manovra. Sono state salvate dal crac 250 città, comprese Napoli, Catania e Messina. «Abbiamo trovato i soldi per il trasporto degli studenti disabili. Siamo riusciti a regolare il mondo del digitale con norme innovative. Gli italiani che avranno interventi diretti saranno circa 5 milioni» ha detto ancora Boccia. A conti fatti si tratta di una manovra da 20 miliardi di cui solo 5,5 netti (cioè senza interventi per lo stop agli aumenti). Nessuna modifica, contrariamente a quanto chiesto dalla minoranza del Pd, sul Jobs Act. Ieri il governo aveva posto la questione di fiducia, stamattina si è riunito per approvare la variazione di bilancio. Ecco quali sono i principali interventi.
STOP IVA, WEB TAX E NUOVO CALENDARIO FISCO
La manovra è partita dedicando ben 15,7 miliardi su 20 allo stop degli aumenti Iva che sarebbero scattati nel 2018. Ma le misure fiscali sono tantissime. Due i capitoli di maggior rilievo: la web tax, scritta al Senato e modificata alla Camera, fissa un prelievo del 3% a partire dal gennaio 2019 e non tocca l'e-commerce. Viene riscritto anche il calendario del fisco e delle dichiarazioni. Slitta di un anno l'addio agli studi di settore, il termine per la dichiarazione precompilata passa al 23 luglio e quello per la Dichiarazione dei Redditi - il vecchio Unico - al 31 ottobre, insieme con Irap e 770. È poi stata rinnovata - ma non estesa ai negozi - la cedolare secca sugli affitti agevolati al 10%.
GIOVANI E LAVORO
Il lavoro è uno dei fili che lega molti provvedimenti. La norma di maggior rilievo riguarda la decontribuzione al 50% per ogni nuovo assunto a tempo indeterminato per tre anni. Per il solo 2018 si arriva fino a 34anni compiuti. Il 'bonus' sale al 100% per le assunzioni al Sud, dove lo sconto è dello stesso livello anche per tutti i disoccupati da oltre 6 mesi. Non è invece passata la "stretta" sui rinnovi dei contratti a termine e nemmeno sugli indennizzi minimi previsti dal Jobs Act. Per i giovani c'è la proroga del bonus 18enni e il rinnovo del bonus Stradivari per chi studia nei conservatori o nei licei musicali.
PENSIONI
Gran parte dei temi affrontati con i sindacati per rendere più flessibile l'uscita pensionistica è stato introdotto in manovra. Si allarga la platea di chi può accedere all'anticipo pensionistico - Ape sociale - a carico dello Stato. Sono 15 le categorie che vengono esentate dall'aumento. È previsto inoltre uno sconto sull'età per andare in pensione per le mamme lavoratrici: un anno per figlio ma con un tetto di due anni. Arriva un fondo per prorogare ulteriori risparmi.
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, CONTRATTO E LAVORO
Dopo otto anni di blocco viene rifinanziato il contratto del pubblico impiego. Aumento degli 85 euro e una tantum di oltre 500 euro, anche se le trattative sono ancora in corso. Ma si prevedono anche tante assunzioni per i settori pubblici: dalle 18 mila della scuola ai 7.000 assunti in polizia e nei vigili del fuoco alla stabilizzazione dei precari della ricerca dell'Irccs, fino alle risorse per i ricercatori che compensano il blocco degli scatti. Arrivano anche 50 magistrati ausiliari in Cassazione.
BONUS PENSATI PER LE FAMIGLIE E L'AMBIENTE
Molte le norme che impattano sulle famiglie. Oltre alle misure per i giovani, c'è il rinnovo dell'ecobonus - con modifiche sulle caldaie meno efficienti che escono dallo sconto - del sisma bonus e delle norme per le ristrutturazioni. Vengono introdotti una detrazione per i lavori nei condomini e il bonus giardini: detrazioni al 36% per la cura del verde privato di terrazzi e giardini, anche condominiali. Occhio poi ai figli e alle spese per il trasporto: il bonus bebè rimane anche nel 2018 ma soprattutto sale dal 2.840 a 4.000 euro la soglia per mantenerli a carico fiscale. Inoltre ritorna la detrazione al 19% per abbonamenti di autobus-treni. Lo sconto vale anche per i datori di lavori che lo pagano ai dipendenti. Le misure per le famiglie guardano anche la povertà, la sanità e i crac bancari.
POVERTA': ALTRI 300 MILIONI PER IL REI
Sulla povertà arrivano risorse per finanziare il Reddito di inclusione (Rei) - 300 mln nel 2018 ma poi si sale - con un assegno più alto per gli over55 disoccupati. Per il rimborsi alle vittime delle crisi bancarie arrivano invece fondi, raddoppiati da 50 a 100. Arriva un fondo per ridurre i superticket sanitari e una importante norma per l'assistenza familiare: 60 milioni finalizzati a sostenere chi si prende cura dei familiari non autosufficienti (i 'caregiver')
IMPRESE 4.0 E SUPERSCONTO INNOVAZIONE
Vale molto - una decina di miliardi nel prossimo decennio - anche il pacchetto sulle imprese. Per impresa 4.0 sono previsti sconti per investimenti in innovazione, ricerca e formazione. Ma c'è anche un credito d'imposta per la formazione "digitale" del personale dipendente. L'incentivo agli investimenti - il superammortamento - rimane ma scende dal 140 al 130%, l'iperammortamento (per il Sud) rimane al 250%. La norma, poi, èstata estesa con un emendamento alle spese per l'innovazione tecnologica. Una tax credit del 30% arriva anche per progetti creativi nel mondo della cultura: dalla creazione di app aprogetti per realtà virtuale. Guarda alle attività produttive anche il rinvio al 2020 della direttiva Bolkestein sulle concessioni delle aree pubbliche, che riguarda sia i commercianti ambulanti che il settore termale.
SPORT
La manovra contiene anche un pacchetto sport da 40milioni. Oltre alla norma tam tam, per tesserare gli atleti stranieri non in regola con il permesso di soggiorno con il nome mutuato dalla squadra di basket di Castelvolturno, ci sono fondiper favorire il vivaio di giovani calciatori. Si ridisegnano poi i diritti Tv delle società di serie A. L'ultima novità è l'utilizzo dei voucher per gli stewart negli stadi.