Il bilancio. Lo "Young International Forum" vince la sfida digitale
Edizione digitale dello "Young International Forum"
«Cresce il bisogno di orientamento di stampo informativo, ma anche motivazionale, i giovani chiedono un maggior sostegno, specie in questo momento storico», è quanto affermano i tutor di Italia Education, che hanno svolto durante lo Young International Forum oltre 1.400 colloqui da remoto. “Siamo partiti dai percorsi di scelta dei nostri giovani e li abbiamo messi in discussione insieme, in particolare per gli studenti alle prese con il post diploma, siamo andati a specificare il tipo di corso e le materie che avrebbero potuto stimolarli più efficacemente; quello che è emerso dai colloqui è anche il bisogno dei nostri ragazzi di trovare nuovi punti di riferimento”. Tanti poi i giovani che hanno effettuato i colloqui in orario extra scolastico: “Chiaro segnale della reale necessità che i ragazzi hanno di approfondire e capire come funzionerà il domani: l’università, il lavoro, ma non solo”, dicono gli esperti della “Fondazione Italia Education”
Molti i dubbi anche sul come presentarsi attraverso un curriculum vitae e come tenere un colloquio di lavoro: “Qual è la differenza con la lettera di presentazione? Cosa mi chiederà il selezionatore? Come mi devo vestire?”. Sono solo alcune delle tante domande poste ai relatori durante i seminari tenuti sul canale live streaming del Salone. Una nota inattesa e dal color rosa, è stata la partecipazione di tantissime ragazze al workshop dedicato al mondo dell’impresa e delle start up con Pierfrancesco Sanchirico, manager di Ernest e Young che ha tracciato gli scenari futuri del mercato o meglio dei mercati, «senza la conoscenza dei quali è impossibile immaginare di intraprendere qualunque attività imprenditoriale», e si è soffermato sulle qualità da allenare per fare impresa, fra cui: «Saper scegliere e avere un team unito, diversificare le competenze, dimostrare flessibilità e capacità di empatia, una buona base per il successo per ogni start up». Il tema delle Competenze, in particolare quelle trasversali, è stato affrontato da Clara Pillitteri, direttore risorse umane della Ernst & Young: «Le soft skills oggi fanno davvero la differenza rispetto alle hard skill tecniche, che tendono ad essere velocemente obsolete. Oggi empatia, curiosità e teaming in particolare non potranno mai essere sostituite da una macchina».
Voglia di estero
Nonostante la pandemia globale la voglia di studiare o fare un’esperienza all’estero è ancora molto forte. “Come sono strutturati i corsi? Quale livello linguistico certificato bisogna avere? Quali sono e come si può accedere alle borse di studio? Quali sbocchi lavorativi e come sono strutturati i crediti?”. Centinaia le domande arrivate alla piattaforma digitale durante le presentazioni del German Academic Exchange Service (Daad), del programma FulBright per studiare negli Stati Uniti e durante i colloqui con l’ente tedesco per gli scambi culturali. Cresce sempre di più l’interesse per i lavori che già oggi sono richiesti in campo del digitale e di internet, come web analytics, business analytics, online content, social media marketing, strategic planning, reputation manager.
Il piano Giovani di Officine Italia
In live streaming i ragazzi di Officine Italia, una realtà giovane formatasi proprio durante il blocco primaverile e che raggruppa decine di associazioni giovanili, ha presentato al governo il Piano Giovani sull’uso dei fondi del Next Generation EU. Un dibattito corposo a cui hanno dato il loro contributo l’ex ministro Enrico Giannini e il professor Alessandro Rosina, dell’Università Cattolica di Milano. Tra i vari temi toccati l’introduzione di reali servizi all’infanzia per le giovani coppie ed incentivi ai contratti per i giovani. Nella giornata conclusiva presentato il bando di ‘Officina Pasolini’ della Regione Lazio, che darà la possibilità a 90 giovani under 30 di studiare gratuitamente per due anni musica, arte e multimedialità.
«Il confronto di questi giorni ha messo in evidenza quanto sia indifferibile l’esigenza di una ristrutturazione del sistema istruttivo/formativo - ha dichiarato Mariano Berriola, presidente di Italia Education –. Inutile continuare a fornire al mercato del lavoro giovani che non sanno come comportarsi, come relazionarsi ai contesti lavorativi e come risolvere i tanti problemi quotidiani che caratterizzano la vita aziendale. I soldi del Recovery fund sono la grande occasione per investire nel cambiamento. La carovana di Italia Education si sposterà da Roma a Napoli con l'appuntamento per Orientasud , il Salone delle Opportunità, che si svolgerà dal 4 al 6 novembre 2020».