Economia

Moda. Lo stile campano esporta in tutto il mondo

Redazione Romana sabato 27 gennaio 2024

Lo stand di un'azienda alla Mostra d'Oltremare a Napoli

La moda made in Campania piace in tutto il mondo. Tanto che è stata registrata una grande partecipazione al Meet italian brands 2024, il programma di promozione e internazionalizzazione che si è tenuto dal 22 al 24 gennaio 2024 alla Mostra d’Oltremare di Napoli, con l’obiettivo di proiettare le aziende e i marchi del settore moda in Campania sui mercati internazionali, favorendone il consolidamento e lo sviluppo economico-commerciale. L’evento ha visto la partecipazione di oltre 100 buyer stranieri, provenienti da 35 Paesi di tutti e cinque i Continenti, impegnati in 715 incontri con 80 aziende campane di grandi e piccole dimensioni, selezionate attraverso una Manifestazione d’Interesse emanata dalla Regione Campania, che in totale raggiungono oltre un miliardo di fatturato e circa 20mila addetti compreso l’indotto.

L’iniziativa fa parte di una strategia più ampia, che vede i principali attori istituzionali del territorio uniti per valorizzare una delle filiere più estese e articolate del panorama locale e nazionale. La Campania, infatti, con 27mila aziende, è la seconda regione italiana per numero di imprese attive nella moda. Un sistema animato prevalentemente da micro (33%) e piccole aziende (60%), che si conferma una presenza significativa nel panorama del fashion system internazionale, con un fatturato stimato in oltre 15 miliardi di euro e 110mila addetti (9% del dato nazionale e 50% di quello del Sud in riferimento al numero degli addetti ed a quello delle aziende).

La filiera regionale del Tac-Tessile, abbigliamento, calzature è la più estesa e articolata e in più si completa con accessoristica, oreficeria, occhialeria, cosmetici. La concentrazione territoriale in alcune aree determina veri e propri poli specializzati, come avviene per Avellino (conciario), Aversa (calzaturiero), Marcianise (orafo), Caserta (tessile, seterie), area vesuviana (abbigliamento), Casalnuovo-Arzano (sartoria), Nola (logistica e distribuzione). Ma è anche un comparto caratterizzato da innovazione e supportato da centri di ricerca e di alta formazione attivi nella sperimentazione di tessuti sostenibili e di abbigliamenti innovativi, attraverso il design di traiettorie tecnologiche in grado di rispondere alle esigenze di qualità nella produzione secondo le aspettative dei mercati esteri.

Il Meet italian brands è stato il primo B2B fashion event in Italia dedicato al networking e alle relazioni con i mercati esteri e ha consentito alle aziende del settore abbigliamento che distribuiscono un proprio marchio attraverso i canali di vendita Franchising & Retail di far conoscere la propria offerta produttiva e dialogare con gli addetti al settore moda del resto del mondo. Elaborato in linea con le strategie individuate dalla Regione Campania e dal Tavolo regionale della moda e del design, è stato caratterizzato da un format innovativo: non solo “esposizione, contatti e vendita”, ma anche confronto e crescita formativa, tra modelli di innovazione e approfondimento delle radici, in una narrazione unitaria ricca di storia.

I buyer presenti, infatti, non si sono limitati a incontrare le aziende negli spazi espositivi allestiti alla Mostra d’Oltremare, ma hanno avuto anche la possibilità di visitare fisicamente gli stabilimenti di produzione. In tal modo il settore della moda del territorio campano è stato valorizzato in tutte le sue componenti, facendolo vivere come esperienza a tutto campo. Per l’occasione, inoltre, è stata realizzata da Ita-Ice la piattaforma internet dedicata 365 Smart, promossa presso la rete dei 78 uffici esteri dell’Agenzia e sulla quale sono state create vetrine digitali riservate a ogni singola azienda partecipante.