Economia

Legge di Stabilità. Poletti: «Tetto di decontribuzione a 3.250 euro»

venerdì 16 ottobre 2015
La decontribuzione per le nuove assunzioni con contratto a tempo indeterminato viene"confermata anche nel 2016", ma "per un periodo di due anni e con un massimo d'esonero ridotto al 40%", ovvero 3.250 eurol'anno. Lo ha detto il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, illustrando le misure della manovra varata ieri. La misura costa circa 3,5 miliardi euro e rientra nella "logica di tenere ilcosto del lavoro a tempo indeterminato significativamente più basso di tutte le altre forme contrattuali". L'ipotesi a cui sta pensando il governo è di introdurre "un altro scalino nel 2017 per poi esaurire questa tipologia di intervento e procedere a un intervento strutturale che garantisca l'obiettivo" di rendere più appetibili i contratti a tempo indeterminato. Sempre per quanto riguarda gli sgraviper il lavoro dipendente, la legge di stabilità prevede la defiscalizzazione parziale del salario di produttività. "Sui premi di risultato - spiega Poletti - ci sarà un'imposta sostitutiva al 10% fino a un massimo di 2mila euro lordi, che sale a 2.500 per le imprese in cui i lavoratori partecipano agliutili d'impresa. Misura vale anche per le prestazioni previdenziali e sanitarie erogate dall'impresa e costa 500 milioni di euro".Per i lavoratori autonomi viene confermata anche per il 2016 l'aliquota del 27% per i contributi versati alla gestione separata. Alla manovra sarà collegato un provvedimento normativo, definito da Matteo Renzi "Jobs act per il lavoro autonomo", su una serie di tutele che vanno riviste o ampliate come per esempio la maternità. Dentro questa norma, ha spiegato Poletti, ci sarà "anche la definizione dello smart working", il lavoro cosiddetto "agile" perché si fa "un po' in azienda,un po' a casa e un po' in macchina". La dotazione finanziaria appostata nella stabilità per questo provvedimento è di 100milioni.