Liquidazione. Lapo Elkann chiude Italia Independent: gli è costata 40 milioni di euro
Finisce con la messa in liquidazione l’avventura imprenditoriale di Lapo Elkann nel settore dell’occhialeria. L'assemblea dei soci di Italia Independent ha deliberato due giorni fa lo scioglimento della società e ha nominato Marco Cordeddu, attuale amministratore delegato, liquidatore. Le azioni della società, quotata in Borsa da dieci anni, sono sospese dalle negoziazioni nella giornata odierna.
Il processo di liquidazione rappresenta la naturale conclusione del percorso di risanamento della società, fondata nel 2007, che è stato possibile a seguito dell'immissione di risorse personali dell'azionista Lapo Elkann che, pur avendo avuto fin dalla costituzione della società ruoli prevalentemente creativi, ha permesso alla società di poter far fronte alle proprie obbligazioni. Nel primo semestre del 2023, infatti, le società del gruppo avevano portato a compimento con successo le procedure di risanamento dei debiti con l'apporto finanziario dell'azionista di riferimento, Lapo Elkann appunto, che, dopo aver versato nelle casse del gruppo oltre 25 milioni di euro aveva aggiunto risorse personali per oltre 12,8 milioni di euro per consentire il successo dell'operazione.
L’ultima iniezione di liquidità chg risale a un anno fa è arrivata dopo l’accordo con i creditori (Unicredit, Intesa, Bnl, ifis, Banco Bpm, tra gli altri), che hanno ottenuto quote di rimborso tra il 10 e il 20%
La decisione relativa alla liquidazione, si legge in una nota, è stata presa non essendo pervenute al consiglio di amministrazione offerte vincolanti, debitamente garantite, di capitalizzazione della società, così come era stato deliberato dal cda riunitosi lo scorso 15 dicembre. L'assemblea dei soci ha deliberato la modifica della denominazione sociale da Italia Independent Group in IIG in adempimento agli accordi raggiunti nell'ambito della cessione del marchio Italia Independent avvenuta a settembre 2023, nonché il trasferimento della sede sociale nel Comune di Valperga.
Lo scorso 12 settembre, Italia Independent aveva stipulato con M Group, società che controlla il gruppo Modo di Alessandro Lanaro, il contratto di cessione del marchio 'Italia Independent' ma, sebbene il patrimonio netto della società fosse positivo, a seguito della cessione del marchio, le società del gruppo non avevano più alcuna attività operativa pertanto il cda ha deciso di sottoporre ai soci la decisione di scioglierle e di procedere allo liquidazione.
Per l’imprenditore, tra gli eredi della dinastia Agnelli, la liquidazione rappresenta un duro colpo. Elkann di fatto rappresentava l’immagine pubblica del progetto, senza però vantare un coinvolgimento diretto pieno. Un socio di riferimento, oggi più che mai deluso, che si ritrova a fare i conti con quanto accaduto. La situazione è delicata visto che sono stati coinvolti anche soci terzi, con quotazione in Borsa. Basti pensare al quasi 30% di quote di Creative Ventures, controllato da Avm Gestioni Talent Fund e dal fondo Centurion. Italia Independent non è stata capace di chiudere un bilancio in positivo dal 2016. Sette anni di perdite, per un totale di 86 milioni di euro e un comprensibile crollo in Borsa, dai 26 euro del 2013 agli 0,16 centesimi della scorsa settimana.