Non siamo perfetti e nemmeno i telefoni lo sono»: lo ha ammesso Steve Jobs , capo e guru della Apple, nell’attesissima conferenza stampa convocata ieri per spiegare come la casa di Cupertino intendeva risolvere il problema tecnico dell’iPhone 4. Un malfunzionamento dell’antenna (definito "antenna-gate" dallo stesso Jobs), un problema cioè nella ricezione del segnale, che in poche settimane aveva fatto indispettire gli utenti, accorsi in massa ad acquistare la nuova versione del telefonino della casa della "Mela" (dal 24 giugno ne sono stati acquistati 3 milioni). Ma che soprattutto aveva prefigurato per Apple uno scenario da incubo: il ritiro di tutti i telefonini venduti, con un costo stimato di 1,5 miliardi di dollari, o ancora peggio il possibile avvio di una class action che sarebbe potuta costare centinaia di milioni di dollari e intaccare l’immagine dell’azienda di Jobs.Già prima della conferenza stampa, Apple aveva messo a disposizione un aggiornamento del sistema operativo iOS4.0.1, che prometteva un miglioramento dell’algoritmo che mostra la potenza del segnale disponibile. Ma era ieri che si attendeva l’annuncio della soluzione dalla viva voce di Jobs. E così è stato: Apple offrirà gratuitamente ai suoi clienti una custodia speciale capace di risolvere il difetto dell’antenna. Ma a chi non sarà soddisfatto, ed è questa la nota più significativa per le possibili implicazioni sulle casse della società di Cupertino, ci sarà il risarcimento totale dell’acquisto, se richiesto entro 30 giorni e se il telefonino non sarà stato danneggiato.Il vulcanico Jobs ha detto però altre cose importanti. Ad esempio ha confermato che l’iPhone 4 sbarcherà il 30 luglio in 17 nazioni, fra cui l’Italia, smentendo le voci di un ritardo dovuto all’antenna-gate. E poi si è tolto dalle scarpe qualche sassolino che in queste settimane di critiche e proteste da parte di utenti, siti web (come il seguitissimo Gizmodo), blog e riviste specializzate (fra cui Consumer Reports, testata di riferimento dei consumatori americani), evidentemente gli avevano dato non poco fastidio. Ad esempio ha definito «una sciocchezza» la notizia secondo cui Apple era già da tempo a conoscenza dei problemi di ricezione dell’antenna, affermando che «l’iPhone 4 è forse il miglior prodotto che abbiamo fatto. Solo l’1,7% degli acquirenti lo ha riportato indietro, meno di un terzo di quanto accadde con l’iPhone 3GS. E solo lo 0,55% ha chiamato il servizio di assistenza per i problemi di ricezione. Non è un gran numero».Non resta ora che verificare se la custodia è davvero miracolosa per l’iPhone 4. E se invece non lo è, vedere quanti saranno quelli che lo restituiranno.