Economia

La nuova Huracan. Lamborghini: «Non solo lusso, noi creiamo lavoro»

venerdì 28 febbraio 2014
"Ci aspettiamo dal nuovo Governo Renzi, ma ce lo aspetteremmo da qualunque Governo, il riconoscimento di ciò che facciamo per il Sistema Italia e non la demonizzazione delle auto di lusso". Lo ha affermato Stephan Winkelmann, amministratore delegato e presidente di Automobili Lamborghini a margine della presentazione della nuova Huracan a Sant'Agata Bolognese, in provincia di Modena. "Il nostro è un marchio che crea eccellenza e lavoro, che ha responsabilità sul territorio - ha detto Winkelmann - e che ha anche grande visibilità in tutto il mondo".
 
Commentando i provvedimenti che nel nostro Paese penalizzano le auto di lusso, il presidente di Automobili Lamborghini ha affermato di ritenere che "il mancato gettito dell'Iva da questo settore sia superiore a quanto incassato con la tassazione aggiuntiva e con le altre misure fiscali". E il danno che viene provocato non è solo economico: "Penalizzare il made in Italy in questo ambito - ha detto Winkelmann - uccide anche la passione per le belle automobili, che sono il fiore all'occhiello dell'Italia che produce".
L'azienda di Sant'Agata Bolognese, che ha inaugurato lo scorso anno un nuovo centro logistico e che ha creato negli ultimi tre anni 300 nuovi posti di lavoro, si appresta a farcrescere nel 2014 il proprio organico "con nuove assunzioni - ha confermato Winkelmann - a tutti i livelli, dagli ingegneri ai tecnici della qualità, ma anche nelle linee di montaggio". La fase di crescita della Lamborghini, che ha chiuso il 2013 con il record di 2.121 unità vendute, è confermata dagli "oltre 1.000 ordini - ha sottolineato Winkelmann - che abbiamo già avuto per la nuova Huracan (erede della Gallardo che è uscita di produzione nel 2013) solo attraverso un road show in 60 città in tutto il mondo".